Alla scoperta dell’automotive. Quando il futuro è fatto in casa

Abbiamo visitato la sede Vodafone di Masnago che offre tecnologie e servizi per il settore

Associare il marchio Vodafone al settore della telefonia è automatico; meno conosciuto è invece il business dell’azienda legato all’automotive ed è proprio a Varese, dove un tempo sorgeva la fabbrica del marchio Cobra, che si trova la sede di Vodafone Automotive Italia, che ha acquisito, nel 2015, proprio lo storico brand varesino.
Abbiamo visitato lo stabilimento di Masnago dove l’azienda, guidata dal ceo Gion Baker, realizza servizi telematici e prodotti elettronici per il settore automotive, dal recupero dei veicoli rubati, a servizi per il mondo assicurativo, come la scatole nere e per la gestione del veicolo, come, ad esempio, i sensori per il parcheggio e antifurti.

Ricerca, sviluppo di nuove tecnologie e attenzione maniacale per i dettagli sono il pane quotidiano di Vodafone Automotive Italia. In provincia di Varese, a Busto Arsizio, sorge anche la centrale operativa, attiva 24 ore su 24, per fornire assistenza continua ai clienti. «Il tema della connettività ha ampi margini di crescita, per fornire soluzioni end to end – spiega Marco Canesi, direttore Sviluppo Prodotto di Vodafone Automotive Italia – siamo un’azienda dinamica, orgogliosamente italiana e che realizza prodotti made in provincia di Varese».


Le auto sono sempre più connesse alla rete web e i servizi e le soluzioni offerti da Vodafone Automotive sono in continua evoluzione. «Abbiamo un team di ingegneri che monitora le nuove tecnologie che è fondamentale capire in anticipo» sottolinea Canesi. Il business dell’automotive è legato a quello della telefonia; la tecnologia 5G consentirà a Vodafone Automotive di avere un vantaggio competitivo per lo sviluppo futuro del business, sia per la riduzione dei tempi di latenza sia per la mole di dati che potrà inviare.
La tecnologia 5G è quella che permetterà di arrivare all’auto che si guida da sola e ai veicoli che “dialogano” con l’ambiente circostante, aumentando così la sicurezza stradale.
Vodafone Automotive sta lavorando anche sulla connettività delle biciclette; un altro aspetto fondamentale sono i dispositivi di sicurezza anti hacker, per la protezione dei dati.
Indossata la divisa di colore “rosso Vodafone” riservata ai visitatori, abbiamo visitato il reparto produttivo dell’azienda; ad farci da guida è Nicoletta Ravarotto, coordinatore Qualità in produzione di Vodafone Automotive. «I macchinari vengono sostituiti periodicamente – spiega – l’obiettivo è accorciare i tempi di produzione, attraverso ad esempio l’automatizzazione dei magazzini; altro elemento importante, per noi e per i clienti, è la tracciabilità del prodotto durante le fasi di produzione».
Nello stabilimento varesino si lavora in camice, come in uno studio medico; la percentuale di errore è bassissima e dove non arrivano le macchine, ci pensano gli occhi insostituibili dei dipendenti. D’accordo l’Industria 4.0, ma il coinvolgimento degli operatori è la chiave di volta, perché nessuno meglio di loro ha il polso della situazione.
«Giornalmente si svolge una riunione che dura circa di dieci minuti in cui si analizzano i problemi – conclude la Ravarotto – in questo modi si risolvono più facilmente, si fanno passi in avanti, gli operatori lavorano meglio e si fa gruppo».