Cinque pilastri dell’aeronautica protagoniste all’Air Show di Parigi

Le imprese varesine saranno ospitate durante la prestigiosa kermesse

Sono in partenza per Parigi 13 piccole e medie imprese dell’Aerospace Cluster lombardo per il Salone dell’aeronautica e dello spazio Le Bourget di Parigi, una delle più importanti vetrine al mondo per il settore, che si terrà dal 19 al 25 giugno. Cinque le varesine presenti: Italiana Ponti Radio, Jointek Aerospace, Mecaer Aviation Group, Merletti Aerospace, Secondo Mona.

Il Lombardia Aerospace Cluster sarà presente con il proprio stand a Le Bourget, un appuntamento che richiamerà a Parigi 150mila visitatori business e 200mila visitatori del grande pubblico e in totale ci saranno 296 delegazioni provenienti da 91 diversi Paesi, gli espositori sono più di 2.300 in rappresentanza delle imprese di 48 Paesi.

«È in momenti come questi – spiega , presidente del Lombardia Aerospace Cluster, – che il nostro Cluster esprime il massimo del valore aggiunto possibile per le piccole e medie imprese. L’adesione delle pmi al nostro network di aziende permette loro di essere presenti ad appuntamenti di massima visibilità per gli operatori del settore». Senza il Cluster infatti per molte imprese sarebbe impossibile intercettare le opportunità che offre un evento fieristico come quello di Parigi «dove

si concentrerà tutto il mondo che conta dell’industria aerospaziale». L’obiettivo è sempre lo stesso: «Permettere ad ogni pmi di poter trovare una propria autonoma presenza sui mercati esteri, diversificando il proprio business. Senza dover legare per forza le proprie sorti ad un singolo grande player». E sono tantissime le aziende del nostro indotto e della nostra provincia che hanno le carte in regola per riuscirci, «noi le vogliamo semplicemente accompagnare tutte, facendo squadra e rendendo possibile a livello di budget la presenza in rassegne dai costi non indifferenti».

Quello lombardo è un distretto industriale a cui fanno capo 220 imprese che danno lavoro a 16mila addetti e che producono un valore aggiunto sul territorio pari a 5,4 miliardi di euro. I nomi più conosciuti anche nella nostra provincia sono quelli legati a quel 6,5% delle grandi imprese produttrici di aerei, elicotteri, satelliti e payload scientifici che impiegano il 38,9% della forza lavoro regionale del settore. Ma alla base della piramide produttiva ci sono molte imprese impegnate nella realizzazione di sistemi, strumentazioni, equipaggiamenti, materiali speciali, componenti meccanici e sub-sistemi che rappresentano il 68,7% delle imprese, ma anche il 49,5% delle forze lavoro. Senza contare il 24,8% delle imprese di servizio (progettazione, engineering ecc.) che impiega l’11,6% degli addetti.

«Il nostro è un settore – spiega Vallerani – fondamentale per Lombardia, sia sotto il profilo dell’occupazione, sia della produzione. Ma il valore delle nostre imprese non è solo economico sta anche nelle capacità tecnologiche pervasive che dal comparto dell’aerospazio riescono poi a far crescere e sviluppare anche altri settori industriali: siamo inoltre un asset strategico per tutto il Paese». Ed eventi come Le Bourget sono l’occasione giusta per ricordarlo «e per impostare insieme alle nostre istituzioni nazionali e regionali i necessari piani di accompagnamento delle imprese sui mercati che non può che avvenire di concerto tra pubblico e privato».