Con la matematica il cibo ha più gusto

E ci si guadagna anche in sicurezza: il progetto è tutto varesino e si chiama “Food Safety and Risk Analysis”

Matematica e cibo: due campi che, almeno apparentemente, non potrebbero essere più distanti. Eppure la prima può essere molto importante nel campo della lotta allo spreco di cibo, grazie all’applicazione di speciali algoritmi matematici che possono incidere sulla buona conservazione dei prodotti alimentari.

Il progetto è tutto varesino e si chiama “Food Safety and Risk Analysis” ed è stato presentato in anteprima in un convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Varese alcuni mesi fa e che sarà protagonista di un evento a Expo il 18 giugno.

Si discuterà con aziende e specialisti del settore di come Big Data e un approccio matematico possano essere sfruttati in ambito industriale, per migliorare produzione, sostenibilità e sicurezza alimentare. Luogo d’incontro è la piattaforma di open innovation Mathesia, sviluppata da Moxoff, spin-off del Politecnico di Milano, dove idee innovative e problemi industriali sono trasformati in sfide di carattere matematico, lanciate a una rete internazionale di professionisti e società specializzate.

«L’obiettivo è sviluppare prototipi di algoritmi matematici per dare suggerimenti in fase di acquisto al consumatore attraverso delle semplici applicazioni – spiega Ottavio Crivaro, di Moxoff – per fare questo sono molto utili le informazioni contenute nelle fidelity card della grande distribuzione con la quale però, al momento, non si è istaurata una collaborazione ma acquistare meglio non vuol dire acquistare meno». La strada è quella giusta ma è ancora lunga; conoscere le abitudini dei consumatori è fondamentale per calcolare gli algoritmi di matematica applicata.