Contratti di solidarietà Accordo per Malpensa

Intesa per i contratti di solidarietà in Sea spa.

Da inizio 2014, per la durata di un anno, saranno 650 i dipendenti della spa sottoposti a questa forma di ammortizzatore sociale utile a traghettare l’azienda fuori dalla crisi. I cambiamenti dettati dalla legge Fornero non consentono, infatti, l’utilizzo di un nuovo periodo di cassa integrazione. Così, a fronte di un bilancio che vedrà Sea spa chiudere con 200 persone strutturali in Cassa, azienda e organizzazioni sindacali hanno trovato l’intesa per ricorrere ai contratti di solidarietà. Su circa 2500 dipendenti complessivi presenti in Sea spa, saranno 650, su circa 800 amministrativi, le persone interessate. Data la necessità di una programmazione rigida per l’applicazione di questo strumento di tutela occupazionale, è impossibile contemplare personale operativo nei contratti di solidarietà.

Dunque saranno gli amministrativi a solidarizzare, ma senza dover lasciare troppo per strada: a loro verranno chiesti 27 giorni di lavoro in meno nel corso del 2014 e soltanto in questi giorni non lavorati, lo stipendio percepito dovrebbe risultare nell’ordine, comunque, dell’80 per cento del salario pieno.

Per gli operativi, invece, scatterà la programmazione delle ferie residue in sostituzione dei contratti di solidarietà. Nel frattempo, Sea metterà sul piatto un’incentivazione all’esodo, non ancora quantificata, con l’intenzione di invogliare 100 dipendenti a lasciare il posto a Malpensa e a Linate. «Siamo consapevoli di chiedere un ulteriore sacrificio ai lavoratori ma sbaglia chi crede che sia solo un gesto di solidarietà verso i colleghi di Sea Handling», afferma Angelo Piccirillo (Filt Cgil).

«C’è una componente di solidarietà, ma lo strumento serve a compensare l’esubero che si è venuto a creare dopo cinque anni di cassa integrazione». Nonostante Sea spa chiuda in attivo, esiste un surplus di personale strutturale.

Non ancora definita, invece, la cassa integrazione straordinaria per il personale di Sea Handling. Per questa partita, azienda e organizzazioni sindacali si ritroveranno mercoledì prossimo, 11 dicembre. I 2300 dipendenti dell’handling dovranno essere traghettati fino alla nascita della newco Airport Handling attesa per giugno dell’anno prossimo. Ma sull’avvio della nuova società pende la decisione della commissione europea che dovrà sciogliere nodi e riserve al riguardo, probabilmente a breve.

Malpensa

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