«Dobbiamo ripartire dall’Europa dei popoli»

A Ville Ponti la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali europee

È stata scelta Varese per ospitare i due giorni dell’Assemblea plenaria di Calre, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali europee, presieduta da Raffaele Cattaneo, che riunisce i Parlamenti regionali di 74 Regioni facenti parte di 8 Paesi (Spagna, Italia, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Portogallo, Regno Unito) in rappresentanza, complessivamente, di oltre 200 milioni di abitanti.

Un momento importante, che il 24 e il 25 novembre porterà a Ville Ponti oltre 100 leader locali europei per parlare di temi attuali: ma soprattutto questa sarà l’occasione per porre l’accento sull’importanza dei territori come elementi fondamentali e necessari per cercare di accorciare la distanza che si sta creando tra i cittadini e l’Europa.

Un messaggio ribadito ieri, alla presentazione della plenaria della Calre, dal presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo: se si vuole salvare l’Europa bisogna «ripartire dall’Europa dei popoli». Perché «l’Europa degli Stati è destinata a morire, i segnali in tal senso sono irreversibili». E allora l’occasione di giovedì e venerdì sarà proprio quella giusta per un confronto diretto su questi temi e per dare sbocco politico a una preoccupazione comune: per salvare l’Europa bisogna «ripartire dal basso –

ha sottolineato Cattaneo – la disaffezione nei confronti dell’istituzione Europa è sotto gli occhi di tutti e siamo tutti molto preoccupati. Per riconquistare la fiducia non c’è altra via che ripartire dalle Regioni». L’Assemblea di Varese è stata organizzata proprio con questo intento ha aggiunto ieri Cattaneo: avviare un confronto a livello europeo di «democrazia glocale» coinvolgendo le istituzioni che più di tutte sono vicine al territorio, «per trovare soluzioni condivise a problemi trasversali, dall’immigrazione al lavoro. La nostra è un’iniziativa politica che si pone obiettivi concreti. Ne cito tre: mantenimento delle politiche di coesione con il rifinanziamento dei fondi europei; rafforzamento della voce delle Regioni all’interno del Parlamento e della Commissione; coinvolgimento politico nelle decisioni che più direttamente interessano i territori».

Il programma dei due giorni di lavori è intenso: giovedì pomeriggio ci sarà la presentazione della proposta di Dichiarazione Calre 2016 e della Risoluzione sulle conseguenze del referendum “Brexit” e la presentazione del Documento sul “Rafforzamento del ruolo a livello europeo delle Autorità Regionali e delle Associazioni che rappresentano le Regioni e i Territori Europei”. Venerdì, dopo la cerimonia di consegna del Premio Calre “Stelle d’Europa” alle regioni che si sono distinte con particolari progetti dalle ricadute sovra territoriali, ci sarà l’elezione del nuovo presidente.