EasyJet punta a quota otto milioni. E incorona Malpensa regina dei voli

L’anniversario - Il colosso del low cost festeggia i dieci anni in brughiera annunciando ulteriori investimenti

EasyJet punta per il 2016 a trasportare da e per Milano otto milioni di passeggeri. Ma è Malpensa il piatto forte della compagnia aerea low cost che dello scalo della brughiera ha fatto la sua prima base in Europa continentale, la più grande che il vettore arancione abbia fuori dalla Gran Bretagna. Al decimo anniversario raggiunto, con 50 milioni di passeggeri in dieci anni, una flotta di 21 aerei basati (di cui 3 nuovi), 60 destinazioni in 20 Paesi d’Europa

e oltre 800 persone impiegate nella base di Malpensa, easyJet può guardare al futuro con fiducia. Tra le nuove mete di giugno dalla Brughiera: Alicante, Bilbao, Lille e Tolosa, mentre da aprile si vola tutti i giorni a Manchester, tre volte alla settimana a Cracovia e due volte alla settimana a Lanzarote. Destinazioni in più e innovazione targata easyJet con la possibilità di utilizzare Mobile Host, il nuovo servizio su smartphone, disponibile da marzo sia a Linate sia a Malpensa, in grado di guidare con notifiche push i passeggeri durante il percorso in aeroporto. Mentre da luglio per ringraziare i clienti che maggiormente volano con easyJet, la compagnia lancerà gradualmente in Italia Flight Club, un programma di fidelizzazione a inviti che offre vantaggi di immediata fruizione e maggiormente richiesti dai viaggiatori abituali, come il cambio voli e modifica nome gratuito, ad esempio.

Avanti tutta, insomma. Dopo il periodo di Expo con oltre mille visitatori in più trasportati al giorno, easyJet informa dell’investimento per l’anno in corso che crescerà del 6%, se l’obiettivo è quello di raggiungere quota otto milioni di passeggeri tra Malpensa e Linate. Frances Ouseley, direttore di easyJet per l’Italia, ha commentato: «Malpensa è la nostra base più grande dell’Europa continentale. Sea ed altri operatori della filiera stanno facendo investendo in miglioramenti infrastrutturali legati al Terminal 2 in cui operiamo che saranno in parte visibili entro l’anno». Il collegamento ferroviario tra i due terminal è uno dei passi avanti. Significativo il commento di Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di Sea: «Il percorso di partnership con easyJet è una case history di successo. Rispetto alla volontà di easyJet di investire su Malpensa, Sea ha pienamente supportato la scelta del vettore: il Terminal 2 è diventato il terminal di easyJet e nel corso degli ultimi dieci anni Sea ha investito circa 28 milioni di euro per migliorarne il comfort, la funzionalità e la qualità del servizio al passeggero e circa 23 milioni per il piazzale». Tra gli ultimi investimenti: la nuova stazione ferroviaria, che permetterà di raggiungere in treno il Terminal di easyJet e il rifacimento dell’area dei controlli di sicurezza con l’aumento del numero di postazioni e banchi check-in. Innegabile il cambio di passo che i vettori low cost hanno offerto al trasporto aereo consentendo a un gran numero di persone di volare e raggiungere mete prima neanche considerate.

E così le compagnie low cost si sono trasformate nei principali driver dello sviluppo del trasporto aereo europeo. «Siamo pronti per raccontare il futuro», è la considerazione di De Metrio. Un futuro già presente che la low cost londinese rimarca indicando di voler continuare il percorso di potenziamento di Malpensa, dove si consolida come il più grande vettore per dimensioni di investimento. Non a caso, in questi giorni, easyJet è alla Design Week di Milano con una lounge tutta arancione, la #milaneasy lounge. Un gioco di parole carino per celebrare i 10 anni a Malpensa e, al Fuori Salone, provare a far vincere dei voli ai visitatori.