Expo conquista ma non riempie gli hotel Speranza “appesa” all’albero degli affari

Si spera nelle migliaia di cinesi attesi, per ora però sono poche le occasioni in provincia: «Non ci sono prenotazioni» riporta Federalberghi Varese

Si spera in , «potrebbe dare qualche motivo di positività a favore del turismo», auspica il presidente di Uniascom e Ascom Varese .
Il commissario
, intervenuto ieri all’assemblea di a Milano, ha evidenziato l’ottima performance di maggio di presenze all’evento universale grazie alle scolaresche. Ma non saranno gli studenti a soggiornare nel Varesotto e rilanciarne l’economia legata al turismo. Piuttosto le migliaia di cinesi attesi per questa settimana offrono qualche barlume di speranza, ma il triste dato attuale è

che «non ci sono prenotazioni legate ad Expo nella nostra provincia», riporta
.
Fa eccezione chi ha scelto il Varesotto in base alle offerte dei Club di Prodotto mettendo in conto giri in bicicletta o passeggiate a cavallo. Dunque , volano potenziale delle ripresa, non sta dando occasioni proficue alla provincia di Varese e al suo commercio.
Non solo per questo motivo, conviene organizzarsi. Giocare in attacco. «Si lavora bene fino alla terza settimana, poi più niente. Questo mese, non potendo fare vendite promozionali in vista dei saldi che avranno inizio il 4 luglio, i negozi terranno aperto per la gloria», evidenzia
olo Ambrosetti, consigliere gruppo giovani

Ma, per giocare d’attacco «non possiamo più pensare soltanto agli sconti». Da qui l’idea di Varese un gruppo di lavoro di commercianti che potrà contare su un proprio blog per «distribuire idee e far trovare facilmente al cliente un’ampia scelta» indica Ambrosetti. Si punta ad eventi video virali e presenze che incuriosiscano e lascino il segno. «Mi piacerebbe, ad esempio, addobbare l’albero di Natale in piazza Monte Grappa con la merce, i prodotti, dei vari negozi», dice il giovane di Confcommercio Varese.
E poi, chissà, che dalla curiosità nel vedere una borsa, una sciarpa, un capo di abbigliamento appeso all’albero, non venga voglia di visitare e fare acquisti in quel determinato negozio. I commercianti vogliono provarci. «È evidente che, forse non a caso, le aziende che si evolvono e si rinnovano stanno riscuotendo risultati migliori», annota delegato Ascom. «Gli strumenti online e la nuove tecnologie, per certi versi ancora sconosciute in Italia, possono aiutarci».