Frau Merkel a Varese è di casa E tante imprese parlano tedesco

L’imminente ingresso di Daimler in Mv Agusta è l’ultimo tassello di un ampio puzzle. Quarantotto le aziende del Paese della Cancelliera, 178 le partecipate. Da primato

La Germania “padrona” dell’economia della provincia di Varese? A vedere i numeri delle aziende tedesche che operano nel nostro territorio, se non proprio padrona, il Paese di Angela Merkel è assoluto protagonista.
La ormai imminente e quasi certa acquisizione del 25% di Mv Agusta, da parte del colosso di Stoccarda Daimler, non è che l’ultimo tassello di un puzzle molto più ampio, che comunque andrà a rafforzare ulteriormente la presenza tedesca nell’economia varesina.
Secondo i dati in possesso dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Varese, gli imprenditori concittadini di frau Merkel sono una presenza fortissima per la nostra economia.
Osservando gli Ide, gli investimenti diretti esteri, si nota in particolare come siano 48 le imprese tedesche attive sul nostro territorio, delle quali 29 risultano essere nuovi insediamenti, mentre 12 sono le nuove acquisizioni.

Prendendo in esame tutto il territorio varesino, si nota che il nostro sistema produttivo parla anche tedesco sia nel nord, ma ancora di più nel sud della provincia; aziende germaniche si segnalano in particolare a Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Gallarate, Saronno e Varese. Dai dati sull’import proveniente dalla Germania, nel confronto tra il 2013 e i primi sei mesi del 2014, si comprende ancora meglio la centralità della presenza tedesca nel tessuto produttivo varesino. Le aziende germaniche sono attive praticamente in tutti i settori,

a partire ovviamente da quello manifatturiero, dove l’import, ma per fortuna anche l’export, sono in aumento.
Le importazioni sono passate in particolare da un volume di circa 552 milioni di euro del 2013 a 566 milioni dei primi sei mesi del 2014. Aumenta il volume di import dalla Germania anche negli altri settori importanti della nostra economia come agricoltura, prodotti dell’estrazione di minerali da cave, prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e quelli delle attività artistiche, sportive e di divertimento.
Calano invece, seppure di poco, le importazioni nei settori dei prodotti delle attività dei servizi dell’informazione e quelli derivanti da attività professionali e tecniche.

La quota totale di import dalla Germania a Varese vale il 19.29% del totale, con la Francia seconda all’11.8% e con altre realtà europee come Spagna e Regno Unito a contendersi le briciole. Con 48 imprese tedesche attive sul nostro territorio, la Germania è nettamente al primo posto, seguita da aziende statunitensi (33), svizzere (24) e francesi (14).
Nella nostra provincia, secondo i dati di Univa, sono attive 172 aziende partecipate da gruppi stranieri, per un totale di circa 19 mila lavoratori e un fatturato annuo di quasi sette miliardi di euro.
Un tessuto produttivo costituito non solo da grandi aziende ma anche da piccole e medie imprese subfornitrici, attive soprattutto nel settore manifatturiero, particolarmente attraenti per i gruppi stranieri, grazie all’esperienza accumulata negli anni; un patrimonio che fa particolarmente gola alla Germania.