Giovani precari non autosufficienti

Una famiglia lombarda su 10 contribuisce, suo malgrado, al mantenimento di un ragazzo lavoratore

, attualmente, , ancora sotto il tetto casalingo, che vorrebbe tuttavia essere indipendente.

Del resto se il 78% delle famiglie lombarde deve preoccuparsi solo del mantenimento della famiglia “stretta”, c’è un 8% dei lombardi che dichiara di aiutare, con le entrate mensili, famigliari anziani o che hanno già una propria famiglia ma con necessità di un sostegno economico, e un 2% che dà una mano a chi si accontenta di uno stipendio sotto la media. E se nel Belpaese è difficile trovare la propria realizzazione personale, tra professioni, stabilità economica, o stili di vita, l’estero rappresenta ancora l’occasione per la svolta per una piccola percentuale di lombardi: solo il 5%delle famiglie dichiara di avere un proprio componente impegnato all’estero in esperienze di studio o lavoro.

È quanto emerge dalla indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con DigiCamere.

. Costretti ancora a vivere a casa con i genitori, ma disposti ad emigrare.restano più a lungo a casa con i genitori e , anche se le donne si emancipano prima. Ma non sono bamboccioni.

Anzi, sono cosmopoliti e disposti ad emigrare, e vivere all’estero, magari per un po’ di tempo. Anche se la nostra provincia, stando all’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, sembra andare un po’ in controtendenza. Infatti, se il 5% dei lombardi ha un familiare in giro per il mondo per studio o lavoro, a Varese questa media è più bassa rispetto al resto della regione.

Solo il 4% delle famiglie coinvolte nell’indagine ha dichiarato di avere qualcuno in famiglia che sta facendo un’esperienza fuori dai confini nazionali.

È Bergamo, invece, a detenere il primato con la quota più alta di chi ha ancora giovani a carico: sono il 17% contro il 12% regionale, seguita a breve distanza da Brescia (15%). Varese si destreggia bene: sono l’8% le famiglie che hanno ancora un giovane a carico che vorrebbe essere indipendente. Il 4% dei lombardi dichiara di aiutare, con le entrate mensili, i famigliari anziani.

In questo caso è Varese ha essere in cima alla classifica: sul nostro territorio, infatti, si registra la percentuale più alta degli aiuti verso anziani con reddito insufficiente (6%).

Gli effetti dell’odierna crisi economica, che si fa sentire pesante anche in una zona ricca di risorse economiche e sociali come quella del varesotto, colpiscono prima le fasce più deboli della popolazione.

Fra queste ci sono gli anziani che si trovano ad avere problemi di tipo economico che probabilmente avevano già incontrato durante la loro gioventù.

Il nostro territorio è forse ancora uno dei pochi le cui famiglie hanno ancora la forza economica di potersi fare carico dei propri anziani.