Gli “Angeli” del turismo aprono Varese al mondo

Duecento giovani affiancheranno gli operatori della rete territoriale degli info point

Duecento giovani “angeli” per i turisti che vengono in provincia dai più diversi Paesi del mondo che possano essere in grado di parlare lingue diverse e sostenere gli stranieri che vogliano scoprire le perle di Varese e provincia. Parliamo dei “Turist angels” il nuovo progetto pensato dalla Camera di commercio varesina e che ha trovato l’appoggio della Regione Lombardia e delle scuole superiori della città, con l’obiettivo di rilanciare il turismo sfruttando le bellezze paesaggistiche della nostra terra.

Dal primo aprile al primo ottobre gli studenti affiancheranno gli operatori della rete territoriale degli infopoint nello svolgere diverse attività: ricognizione, supporto, informazione, assistenza ai turisti, attività sui social network ed affiancamento alle guide. I ragazzi, che provengono da scuole superiori con indirizzo turistico o linguistico, riceveranno una formazione ad hoc principalmente su due temi: l’inquadramento turistico territoriale, con indicazioni anche in inglese fornite da guide locali e lo sviluppo e la gestione dei social network con il coinvolgimento di Explora di Regione Lombardia.

«Un’idea semplice basata su turismo e territorio», ha spiegato il presidente della Camera di commercio Gabriele Albertini dopo aver sottolineato che dopo l’Expo i dati sul turismo sono comunque confortanti perché in aumento nonostante e aspettative di una possibile flessione.

«Ci permette di garantire nuovi servizi ai turisti ed in più offriamo l’occasione agli studenti dei nostri istituti superiori di svolgere un proficuo periodo di formazione sul campo».

Il sindaco ha evidenziato che: «È un grandissimo piacere parlare di turismo: una grande possibilità con potenzialità di crescita anche grazie agli investimenti delle istituzioni che discutono insieme, con una sinergia tra istituzioni, aziende e scuola».

Galimberti ha poi spiegato come quella ambientale sia una delle tematiche più importanti, visto che dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, «abbiamo ricchezze che tutti ci invidiano», prima di ricordare il lancio del festival ambiente e paesaggio che si terrà a maggio.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini ha ricordato che la Lombardia: «È la prima Regione in tutto, tranne che nel turismo, ma vogliamo arrivare al primo posto grazie alla formazione e all’esperienza e questo è un servizio innovativo ed utile che coinvolge le scuole e permette esperienze formative sul campo», sperando che: «Possa diventare un caso di successo da mostrare ed esportare».

Infine l’intervento del presidente della regione Lombardia, , che ha spiegato come la Lombardia sia la prima Regione manifatturiera con 800mila aziende, ma anche la prima a livello agricolo. E che il turismo regionale è ancora tutto da scoprire.

«Abbiamo cose in Lombardia che voi umani non potete nemmeno immaginare», ha scherzato Maroni facendo notare che il turismo locale sia da valorizzare.

«Dobbiamo essere orgogliosi di mostrare al mondo le bellezze di Varese, i laghi ed i paesaggi unici», ha detto prima di ricordare che dei 51 siti Unesco in Italia, 10 si trovano in Lombardia e ben 4 in provincia di Varese.