Il concorso che trasforma gli studenti in imprenditori

Numeri da record per l’evento della Liuc, che ha coinvolto 43 scuole per 3.433 alunni

Pmi Day 2016 ultimo atto: ieri, all’Università Liuc di Castellanza sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso lanciato lo scorso mese di novembre in occasione del Pmi Day organizzato dall’Unione Industriali varesina in concomitanza dell’evento nazionale, nato per far conoscere agli studenti il mondo delle imprese: l’evento locale quest’anno ha macinato numeri da record con 43 scuole coinvolte, 155 classi, 3.433 alunni, 300 docenti, e 108 imprese coinvolte che hanno ospitato i ragazzi nelle loro aziende.

Ieri l’ultimo passaggio formale per premiare gli studenti che hanno raccontato con elaborati liberi, poesie, tweet, presentazioni, temi e disegni cosa è per loro il mondo dell’impresa, o cosa li ha colpiti di più durante le visite. Risultato: 150 elaborati arrivati all’Unione Industriali, un puzzle di racconti fatto di disegni, rime, poesie che ha dato conto di come dei tredicenni vedono e immaginano il complesso mondo del lavoro. Tra speranze, fascino e preoccupazioni: «Per questo grande impegno profuso da tutti gli studenti, scegliere i 10 migliori lavori, a cui assegnare i riconoscimenti in palio non è stato semplice», ha spiegato Gianluigi Casati, presidente della Piccola Industria di Univa, durante la cerimonia di premiazione, «hanno vinto, letteralmente, i lavori capaci di cogliere, con semplicità e molta verità, la profonda essenza della realtà manifatturiera varesina». È importante che i ragazzi conoscano il mestiere dell’imprenditore «e portarli in azienda, fargliela visitare, è un passo importante per la loro crescita. Significa sottolineare il valore della curiosità, della creatività, dell’ambizione e lasciare una traccia, un segno e dare il senso del cambiamento: l’azienda di domani sarà ben diversa da quella di ieri», ha commentato Federico Visconti, Rettore della Liuc. «L’imprenditore pone al centro della propria attività l’innovazione, deve gestire e promuovere lo sviluppo di una o più aziende, affrontarne le difficoltà e, soprattutto, compiere fatti – ha proseguito Visconti –. Ci saranno tentativi e anche errori, ma soprattutto idee, decisioni, assunzioni di responsabilità. Trasmettere ai ragazzi il valore del mettersi in gioco e del saper cambiare significa aiutarli a camminare, a crescere. Per questo ritengo il Pmi Day un’ottima occasione di apprendimento, da continuare a portare nelle scuole».

Ecco chi sono gli studenti premiati: Alessia Campana, 3A Scuola secondaria di primo grado “V. Sereni” di Germignaga; Beatrice Cattaneo, 3E Istituto Comprensivo Statale “Manzoni” di Castellanza; Giulia Michael, 3C Istituto Comprensivo “Dante” di Cassano Magnago; Paolo Mozzato, 3C Scuola secondaria di primo grado “Bascapè” di Saronno; Chiara Nobili, 3A Istituto Comprensivo “Manzoni” di Ponte Tresa; Umberto Ropa Foscarino, 3A Istituto Comprensivo “Dante” di Cassano Magnago; Jasmine Shams, 3A Scuola secondaria di primo grado “L. Da Vinci” di Saronno; Christian Spozio, 3B Scuola secondaria di primo grado “V. Sereni” di Germignaga; Linda Stocco, 3B Istituto Comprensivo “E. Galvaligi” di Solbiate Arno; Tommaso Zanisi, 3D Scuola Media “Sally Mayer” di Cairate.

«Siamo riusciti a dare vita – ha concluso Casati – a importanti momenti formativi per i ragazzi chiamati ad una decisione fondamentale per la loro futura carriera lavorativa: la scelta della scuola superiore. Speriamo che le testimonianze delle Pmi del Varesotto siano servite a guidare i giovani attraverso questo passaggio delicato».