Il Credito Cooperativo come i big

Pacche sulle spalle tra le banche che hanno passato il rigido esame della Banca Centrale Europea. E da promosse fanno un bilancio delle loro attività: «Siamo orgogliosi di appartenere ad un gruppo bancario che ha dimostrato di essere solido e al pass

«Il mondo del Credito Cooperativo è in grado di raffrontarsi con i grandi gruppi bancari italiani ed europei, senza però perdere di vista quello che è il suo primo e originale obiettivo: il sostegno del territorio» è il commento di Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, alla notizia della promozione di Iccrea Holding cui fanno capo tutte le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali italiane. E questo sarà il nuovo punto di partenza,

aggiunge Scazzosi.
«Il risultato dei test della Bce è infatti uno stimolo ulteriore a proseguire lungo la strada che come banca locale di riferimento per l’Altomilanese e il Varesotto abbiamo intrapreso. Con strategie inspirate ad una buona e prudenziale gestione, e senza mai venire meno ai valori di cooperazione e mutualismo che inspirano la nostra banca, vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento, operando sia per rafforzare la solidità della nostra Bcc, insistendo sui processi di patrimonializzazione della Bcc, sia per essere sempre più motore di sviluppo e di innovazione all’interno del nostro territorio». Ed il pieno superamento dei test è motivo di orgoglio anche per Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo che «ha bilanci tra i più solidi a livello internazionale, come evidenziato chiaramente dall’esercizio della Banca Centrale Europea».

«Disponiamo di un eccesso di capitale pari a 12,7 miliardi di euro rispetto all’Asset Quality Review e di 10,9 rispetto allo scenario avverso dello Stress Test, a conferma di quanto indicato nel Piano d’Impresa. Sono risultati che rafforzano ulteriormente il nostro programma di erogazione di dividendi e di 170 miliardi di euro di nuovo credito a medio e lungo termine destinato a imprese e famiglie nell’arco di Piano».
Anche il Consigliere Delegato del Gruppo Ubi Banca, Victor Massiah, commentando i risultati, si è dichiarato «particolarmente soddisfatto dell’esito di un esercizio di estremo rigore, che ha impegnato a fondo le strutture del Gruppo ma che consente finalmente un confronto informato ed omogeneo tra i vari player europei. Ubi ha conseguito questo risultato grazie a un lungo e ponderato percorso strategico teso a coniugare costantemente le risultanze economiche con la solidità patrimoniale, garantendone la sostenibilità nel tempo».