Il lavoro? Meglio crearselo. Aiuti ad under 35 e over 50

Il nuovo bando - Regione Lombardia vara “Intraprendo”. Ed è un sostegno al credito

Si chiama “Intraprendo” il nuovo bando di Regione Lombardia, finanziato con fondi europei, che si propone di dare un aiuto concreto, nell’ambito del credito in particolare, sia alle nuove piccole e medie imprese, guidate da giovani imprenditori under 35, sia ai liberi professionisti over 50 usciti dal mondo del lavoro. La dotazione finanziaria complessiva è di 30 milioni di euro; la prima finestra sarà di 15 milioni di euro, di cui 13 milioni e mezzo a valere sul fondo “Intraprendo”, per il finanziamento a tasso agevolato e di 1 milione e mezzo di euro per il contributo a fondo perduto. Il contributo sarà sino ad un massimo dell’80% della spesa complessiva ammissibile, da un minimo di 25 mila euro ad un massimo di 65 per ogni soggetto beneficiario; la gestione della linea è affidata a Finlombarda spa, società finanziaria di Regione Lombardia.

I progetti devono essere ovviamente realizzati nell’ambito del territorio regionale. «È questo il primo importante intervento del piano complessivo da 80 milioni di euro dedicato al sostegno delle start up che mettiamo in campo – afferma Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico – con un’attenzione particolare a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50 usciti dal mondo del lavoro». Un provvedimento che dà una spinta ai giovani che vogliono diventare imprenditori e nel contempo affianca quegli over 50 che a causa della crisi sono stati espulsi dal mondo del lavoro;

ma c’è anche dell’altro. «”Intraprendo” non avrà solo l’obiettivo di valorizzare le migliori idee, frutto della creatività degli under 35 e dei soggetti più maturi ed esperti ma sarà aperta anche ad imprese lombarde esistenti da non più di due anni, per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, sostenibilità e potenzialità sulla base del business plan presentato» prosegue Parolini. Una ghiotta occasione anche per le start up e per i liberi professionisti della provincia di Varese; le domande di partecipazione al bando saranno valutate secondo l’ordine cronologico con cui sono state presentate, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’agevolazione viene concessa per il 90% attraverso un finanziamento a tasso zero e per il 10% con un contributo a fondo perduto.«Con questo provvedimento – spiega Luca del Gobbo, assessore regionale all’Open Innovation – Regione Lombardia conferma il suo forte impegno in favore delle start up, specialmente quelle caratterizzate da eleva innovatività». Negli ultimi anni, non sono certo mancate le iniziative a favore dei giovani imprenditori, che però poi si sono perse per strada dopo pochi anni per i motivi più svariati. «Il nostro obiettivo – dichiara Parolini – è quello di accrescere l’efficacia delle misure in favore di questo tipo di business e introdurre interventi ad hoc, che riducano il tasso di mortalità». La Regione vuole creare una catena che leghi tutti gli elementi in grado di definire un ecosistema di sviluppo duraturo, dagli incubatori, agli spin off, passando per università, sistema camerale, marketplace, business angel, crowdfunder e fondi di venture capital.