Il vento forte che spinge Eolo. In un anno 55 assunzioni

Miracolo a Busto - Il colosso della connessione ultraveloce snocciola cifre record. Età media 32 anni

– Soffia forte il vento di Eolo: ricavi in crescita del 30%, 55 nuove assunzioni nel 2015, e in arrivo nuovi uffici per 400 persone. Il sindaco di Busto Arsizio la “ingaggia” come testimonial di cultura d’impresa: «La Busto del 2020 passa dallo sviluppo delle telecomunicazioni». “The answer, my friend, is blowing in the wind” cantava . «A Busto Arsizio la risposta alla crisi è nel soffio del vento. Di Eolo». Il sindaco Farioli sfodera una citazione di grande classe, nel commentare la straordinaria crescita che l’azienda che dal primo aprile si chiama Eolo Spa (accantonando la storica denominazione Ngi Spa) continua a registrare, sotto tutti i punti di vista.

I numeri con cui la creatura fondata da ha chiuso l’anno fiscale parlano da soli: più 30% di ricavi (a quota 57 milioni di euro) e più 30% anche per il margine operativo lordo (a quota 17,5 milioni). «In grande controtendenza rispetto ad un mercato delle telecomunicazioni che viaggia con il segno meno – sottolinea Spada – Abbiamo investito oltre 40 milioni di euro, molti dei quali spesi in ricerca e sviluppo della rete, che facciamo internamente. È il motivo per cui siamo arrivati prima degli altri a quantitativi di banda da 30 Megabit». La dinamica occupazionale è altrettanto in controtendenza: arrivata a Busto con 70 persone nel 2012, oggi Eolo Spa ha più di 260 dipendenti, età media 32 anni. «Nell’ultimo anno abbiamo effettuato 55 nuovi inserimenti in azienda – racconta Spada – a budget 2016 abbiamo una cinquantina di nuove assunzioni».

Una crescita di collaboratori che spingerà l’azienda a ricavare dal centro logistico, situato dietro l’attuale sede, «2500 metri quadrati di nuovi uffici, in grado di ospitare fino a 400 persone» annuncia il patron di Eolo. «I lavori partiranno a breve. Ci metteremo un annetto per completare il tutto». I nuovi uffici saranno all’avanguardia, visto che si baseranno sui concetti dello “smart working”: «Supereremo il concetto della scrivania e della postazione fissa – spiega Luca Spada –

ci saranno tre zone, per i parlatori (destinata al call center), i semi-silenziosi (dedicata al team working) e i silenziosi (tipo lounge aeroportuale), ognuna con una diversa connotazione di colori, e tante sale riunioni. In base a quello che devi fare, decidi di andare in un settore o nell’altro». Il vantaggio principale è la «flessibilità»: in caso di nuova organizzazione o della creazione di un nuovo dipartimento, non occorre fare alcun trasloco. Un approccio “da Silicon Valley”, che promette di trainare la ripresa del territorio, visto che l’indotto di Eolo vale mille posti di lavoro. La nuova frontiera è la fibra ottica, con Eolo in prima linea per i nuovi bandi per la banda ultra larga nei “cluster C e D” (le aree dove i grandi operatori non ritengono vantaggioso investire): «Come dieci anni fa, quando siamo partiti da casa mia a Morosolo – annuncia Spada – nei prossimi mesi in un Comune del lago di Varese lanceremo il primo progetto pilota di infrastrutturazione in fibra ottica, Ftth, fin dentro casa». Ecco perché il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ha deciso di organizzare proprio nella sede Eolo l’ultimo dei seminari delle “primarie delle idee”, dedicato all’innovazione e alla cultura d’impresa: «Oggi Eolo è l’unica azienda totalmente made in Italy che dà concrete speranze e opportunità di lavoro ai giovani».