In Lombardia si apre la caccia al prodotto in offerta

Le famiglie della nostra scelgono marchi della catena e primi prezzi facendo la spesa

Tre per due, sconto del venti, trenta per cento, compri quattro paghi due: le formule per promuovere gli sconti sono sempre allettanti. E cosa più importante: funzionano, non solo in periodo di saldi ma, in particolare nei supermercati, attirano i consumatori in ogni periodo dell’anno. C’è chi guarda le offerte, poi sceglie, ma c’è anche chi compra proprio in base alle offerte, come se a creare la lista dei bisogni fossero proprio loro. Obiettivo: risparmiare.

Secondo un recente sondaggio della Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha indagato nelle abitudini dei consumi delle famiglie lombarde, aumentano le famiglie che cambiano le abitudini per affrontare le spese quotidiane: circa una famiglia lombarda su due risparmia sui consumi domestici. E le strategie messe in campo dalle famiglie per far quadrare i conti sono le più numerose: dalla scelta dei prodotti in offerta, al taglio delle bollette, alle rinunce.

Vediamo qualche dato. I lombardi sono meno attenti, rispetto allo scorso anno, a risparmiare sui generi alimentari (29%), ma la spesa è sempre più mirata: uno su tre sceglie “marchi della catena” e primi prezzi. Per far quadrare i conti il 44% delle famiglie lombarde fa più attenzione anche alle spese della luce, del gas e del telefono, quando lo scorso anno il dato si attestava al 33%. In generale, il nuovo anno sarà caratterizzato dalla morigeratezza: aumenta, infatti, la quota di famiglie lombarde che modificheranno le proprie abitudini per risparmiare, che passa dal 74% del 2015 all’83% del 2016. Per contenere le spese il 31% dichiara di fare meno aperitivi e cene fuori (era il 39% lo scorso anno) e la percentuale è più alta tra i giovani e gli adulti, il 6% rinuncia ad usare l’automobile e il 14% passa più tempo libero in casa da parenti e amici.

Ma, ovviamente, l’economia domestica passa anche dal supermercato: se, rispetto allo scorso anno, i lombardi sono meno attenti a risparmiare sui generi alimentari, la spesa diventa sempre più mirata. Infatti, solo uno su 10 acquista in prevalenza prodotti di marca, il 50% dei lombardi compra prodotti in promozione e sale la quota di chi sceglie prodotti “a marchio della catena” e primi prezzi. E ancora, più di un lombardo su due si rifornisce in diversi punti vendita per inseguire gli affari sugli scaffali (52%).

Abitudini che riguardano un po’ tutti, ma, secondo lo studio della Camera di Commercio, A Varese e a Milano c’è la percentuale più elevata di famiglie che non modifica in modo spiccato le proprie abitudini per far quadrare il bilancio (rispettivamente 25% e 20% contro il dato medio regionale del 17%). Sono le famiglie a Brescia che trascorrono più tempo libero in casa (18%) e riducono le cene fuori (32%). Quest’ultimo accorgimento è però molto usato anche a Varese(31%), insieme alla riduzione degli sprechi alimentari grazie ad una spesa più mirata (36%). E sembrano funzionare particolarmente bene le promozioni nella nostra provincia dato che il 61%, percentuale più alta di tutta la regione, dichiara di scegliere prodotti in promozione quando riempie il carrello e il 49% dichiara di frequentare più punti vendita proprio per inseguire le migliori offerte.