La cultura d’azienda per il futuro dei giovani

Ieri a Ville Ponti la cerimonia di conferimento delle borse di studio di “Generazione d’Industria”

Si è svolta ieri pomeriggio al Centro Congressi Ville Ponti di Varese la cerimonia di consegna delle borse di studio ai migliori alunni degli istituti tecnici ed economici della provincia di Varese legata al Progetto “Generazione d’Industria” dell’Unione Industriali varesina, nato sei anni fa per portare la cultura di impresa tra i giovani. Le 39 aziende partner del progetto hanno così premiato 65 ragazzi, che si aggiungono ai 163 destinatari delle borse di studio dei primi 5 anni del progetto.

«Vi racconto la mia storia» così ha iniziato a parlare ai ragazzi Tiziano Barea, Vicepresidente di Univa «alla vostra età io mi sono appassionato di elettronica e ho depositato un primo brevetto, incoraggiato e aiutato da chi ha creduto in me. Nel giro di pochi anni ho fondato una prima azienda e pian piano ne ho sviluppato le attività. Oggi a distanza di circa 30 anni credo fortemente nella necessità di lavorare con le scuole per offrire agli studenti la possibilità

di fare un’esperienza come la mia. Per aiutarvi ad avere le stesse opportunità che ho avuto io». E proprio questo fa Generazione d’Industria: porta i ragazzi in azienda in percorsi di stage che vanno oltre i periodi di alternanza scuola lavoro previsti per legge. «Vogliamo generare nei giovani interesse e curiosità per l’industria», ha sottolineato Barea, facendosi portavoce del quotidiano impegno che le imprese del territorio mettono in atto per avvicinarsi ed aprire le proprie porte a scuole, ragazzi e docenti. Ed è proprio «accogliendo gli studenti nelle imprese, incoraggiandoli, insegnando loro cos’è l’azienda già sui banchi di scuola» che le imprese possono «aiutare le scuole a ‘preparare il terreno di gioco’ per il futuro degli studenti: allenandoli a fare di più e meglio». Generazione d’Industria dal 2011 ad oggi ha organizzato 21 visite aziendali, coinvolgendo oltre 100 tra docenti e dirigenti scolastici di 9 istituti tecnici industriali e di 11 istituti economici. Sono state inoltre più di 150 le ore di formazione congiunta realizzate tra aziende e scuole, per un totale di 47 imprese che si sono alternate nell’adesione al progetto nei suoi primi 6 anni di vita. E i risultati concreti oggi si vedono: «Ho fatto uno stage alla Btsr – racconta Marco Rinaldi che ha partecipato al progetto Generazione d’Industria negli anni scorsi – poi mi è stato proposto di restare anche nel periodo estivo».

Terminata la maturità Marco è stato poi assunto dalla stessa azienda: «Per me questo progetto è stato molto valido, perché inizia a relazionare la persona con quello che è il mondo del lavoro». Generazione d’Industria aiuta anche le imprese a realizzare progetti con le scuole: come quello del 2013 di Tenova di Castellanza che ha portato, dopo un articolato periodo di stage, all’assunzione di cinque studenti. Ma gli esempi di ragazzi che dopo gli stage organizzati attraverso Generazione d’Industria sono stati poi assunti sono moltissimi: «L’esperienza fatta con Generazione d’Industria mi ha portato a ottimi risultati – racconta Davide Angotti ora dipendente della Silvio Fossa – perché ora, dopo il diploma sto lavorando proprio in quell’azienda con la quale ho portato avanti il progetto».