La produzione riparte: segnali positivi per industria e artigiani

Gli indicatori della nostra provincia, per il primo trimestre del 2017, mostrano una forte ripresa

Indicatori positivi per la produzione varesina nei primi tre mesi del 2017 che fanno ben sperare in una ripresa duratura e significativa. «Gli auspici di una ripresa questa volta sembrano basarsi su elementi concreti: nel primo trimestre del 2017 l’indice di produzione industriale varesino ha fatto segnare un confortante +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno» spiega l’analisi congiunturale relativa al periodo gennaio-marzo elaborata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio, sulla base di oltre trecento interviste condotte da Unioncamere Lombardia interpellando altrettante imprese del nostro territorio.

Ed i segnali positivi sembrano aver coinvolto tutti: «L’aspetto più confortante è che questi sintomi di ripresa riguardano diversi settori e, soprattutto, toccano sia il comparto industriale che quello artigiano» spiega Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio di Varese osservando le cifre che evidenziano, insieme a quello dell’industria, un incremento anche dell’artigianato, che ha fatto registrare un +2,8%. «In questo contesto – continua il presidente dell’ente di piazza Monte Grappa –, ci fanno ben sperare anche le aspettative degli imprenditori in relazione all’immediato futuro». Così, ben l’83% degli artigiani intervistati in quest’ultima indagine, contro il 70% di quella precedente, prevede per il prossimo trimestre la stabilità o l’aumento della produzione manifatturiera. Un andamento analogo registra la fiducia degli imprenditori industriali: qui gli ottimisti, che erano l’82% nello scorso trimestre, sono saliti all’89%.

Il balzo in avanti, secondo l’analisi, è stato favorito da una ripresa della dinamica del commercio mondiale, con l’aumento dei prezzi delle materie prime che ha permesso la ripresa di Brasile e Russia, ma anche con l’India in corsa e gli Stati Uniti che hanno assunto di nuovo il ruolo di driver internazionale, nonostante i rischi collegati alla svolta protezionistica annunciata nei mesi scorsi dal governo Trump. Così, sempre nel primo trimestre il 43% del fatturato generato dalle imprese varesine intervistate è stato prodotto all’estero.

E la Lombardia, in questo quadro di indicatori positivi, si conferma motore della ripresa economica: «Un altro elemento interessante – aggiunge Albertini – è legato alla circostanza che l’indice della produzione industriale lombarda, fatto 100 nel 2010, è ora salito a 106,8. Una cifra quasi alla pari con quella europea. Restano, però, i problemi complessivi dell’Italia, il cui indice non ha ancora recuperato il gap con il 2010, risultando fermo al valore di 94,2». Ritornando ai dati più

strettamente varesini, tra i settori che hanno un peso consistente per l’economia locale e hanno fatto segnare buone performance nel primo trimestre ’17, ci sono quelli della Meccanica (+4,2%), dell’Abbigliamento (+5,5%) ma anche il Tessile (+0,8%) e la Gomma-Plastica (+0,5%). Sul fronte invece del mercato del lavoro, si attende che questi segnali positivi sul versante produttivo si traducano in un miglioramento più evidente della situazione occupazionale: ma qualche segnale positivo si registra in una flessione del numero delle ore autorizzate di cassa integrazione, che tra gennaio e marzo sono state 986mila, ovvero -64,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.