L’Expo continua ad essere dolce Lindt ora assume

Alcuni dei maitres chocolatier e dei commessi del padiglione trova lavoro nella filiale italiana «Gli ottimi risultati anche merito loro, giusto così»

L’onda lunga del grande successo dello stand di Lindt a Expo 2015 investe non solo i clienti ma anche lo staff che ha collaborato con l’azienda di Induno Olona all’esposizione universale. Una parte del personale attivo a Rho, tra maitres chocolatier e commessi, verrà infatti assunta dalla filiale italiana della multinazionale, che ha presentato i numeri definitivi della sua partecipazione all’Expo di Milano, del quale è stata official sponsor.
A visitare la Chocolate Factory, il padiglione di 240 metri quadrati allestito in collaborazione con Eurochocolate lungo il decumano a fianco del cluster del cacao e del cioccolato, è stato oltre un milione di visitatori; per la precisione, un milione e 2.498 persone, con una media giornaliera di 5.450 visite.

Un successo straordinario al quale hanno contribuito, oltre alla qualità riconosciuta in tutto il mondo del cioccolato Lindt, anche tutto il personale che nei sei mesi dell’esposizione universale, ha lavorato con impegno nella Chocolate Factory. Tra i fautori di questo successo rientrano sicuramente i maitres chocolatier, selezionati e formati con grande attenzione nell’apposita Accademia creata da Lindt; un grande progetto di collocamento e formazione dedicato ai giovani, per il quale sono stati coinvolti importati istituti alberghieri e di pasticceria come l’Istituto

De Filippi di Varese, oltre a un gruppo di professionisti del settore.
I maestri del cioccolato si sono impegnati a diffondere la cultura del cioccolato di qualità nei sei mesi di Expo e potranno continuare a farlo. «Dopo questo esperienza, una parte dello staff che ha contribuito all’ottimo risultato del progetto, continuerà a lavorare per Lindt» afferma , amministratore delegato di Lindt Italia.
Nello specifico, l’azienda di Induno Olona assumerà alcuni dei maitres chocolatier e dei commessi che saranno impiegati nei diversi Lindt Shop, l’ultimo dei quali è stata inaugurato nel centro storico di Torino la settimana scorsa.

In sei mesi, i maestri del cioccolato hanno realizzato circa 850 mila assaggi, tra cui le tavolette preparate con golosi ingredienti a vista, le praline decorate, oltre alla famose in tutto il mondo boule Lindor, il prodotto di punta di casa Lindt. «Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a trasmettere delle emozioni attraverso il nostro cioccolato che produciamo con grande passione dal 1845 – sottolinea Parini – abbiamo creduto sin da subito in questa manifestazione, il cui tema rispecchiava pienamente l’impegno di Lindt nei confronti di politiche sostenibili che permeano tutta la catena del valore».
Nonostante il grande caldo estivo, il mese di maggiore affluenza al padiglione dell’azienda varesina è stato quello di agosto, dove si sono registrate circa 200 mila presenze; il giorno dei record è stato il 27 agosto con 7.586 visitatori. In termini di vendite, nel corso della manifestazione, Lindt ha registrato un picco nel mese di ottobre. «Per l’azienda, Expo Milano 2015 è stato un successo sotto tutti gli aspetti – conclude l’amministratore delegato – i numeri che abbiamo registrato alla Chocolate Factory parlano da soli».
Oltre ad assaggiare i prodotti dell’azienda di Induno Olona, i visitatori del padiglione hanno vissuto anche un percorso emozionale ed educativo, dedicato alla scoperta dei segreti della produzione del cioccolato Lindt; dalla selezione delle fave di cacao fino alla tavoletta, passando per le diverse fasi della lavorazione, come la tostatura, la raffinazione, il concaggio, il modellaggio e infine il confezionamento, ammirando in diretta il lavoro del team dei giovani maitres chocolatier.