Malpensa ieri e oggi: passeggeri in calo. E il cargo non basta

Palluotto (Uil) raffronta i numeri di 2007 e 2015. Giù movimenti aerei e voli intercontinentali: «Qui serve una compagnia aerea di riferimento»

Malpensa, che fare? «Questo aeroporto è stato progettato e creato per dare lavoro, visibilità al Paese Italia e anche profitti. Oggi si sta facendo di tutto per distruggerlo e buttare via i soldi degli italiani. Ma noi come Uil non lo permetteremo», dice Aldo Palluotto, segretario generale della Uiltrasporti di Varese. Si torna alla carica. Non è stata soltanto la presenza del segretario generale nazionale della Uil Carmelo Barbagallo a rinvigorire il pensiero dei rappresentanti dei lavori.

La Uil regionale e territoriale è “sul pezzo” da sempre.Sembra ieri (e invece era il 12 giugno del 2012) la data del convegno “C’era una volta Malpensa” con esponenti parlamentari e nomi di spicco organizzata dalla Uil senza tralasciare tavole rotonde, assemblee e pure scioperi. Palluotto raffronta il traffico passeggeri e movimenti aerei a Malpensa dei primi cinque mesi dell’anno con quello del 2007, il miglior anno dell’aeroporto nostrano, quando Alitalia era ancora operante in brughiera.

Nove milioni di viaggiatori nei primi cinque mesi del 2007 (9.090.198) e 6.958.004 da gennaio a maggio dell’anno in corso per un totale di – 23,5%. Nel dettaglio, la percentuale negativa dei passeggeri dei voli intercontinentali, ai quali Malpensa dovrebbe essere dedicata, è del 24,5%. Per quanto riguarda i movimenti aerei da 106.521 del 2007, sempre nei primi cinque mesi dell’anno, siamo ora a 62.266, a dimostrazione che gli aerei sono più pieni, ma i voli programmati sono anche quasi la metà.