Minaccia l’ex moglie e la costringe ad avere rapporti sessuali

Un operaio residente a Busto Arsizio è finito in manette. Non si rassegnava alla fine del suo matrimonio

In più occasioni avrebbe picchiato e minacciato la ex moglie costringendola ad avere rapporti sessuali completi. Una vicenda assurda che costerà caro all’ex coniuge finito in manette nelle ultime ore. Ieri mattina all’alba, infatti, i carabinieri della stazione di Busto Arsizio hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un uomo di 50 anni, residente a Busto Arsizio, operaio, già noto alle forze dell’ordine.

Il provvedimento restrittivo emesso dal gip del tribunale di Busto Arsizio, su richiesta della locale Procura della Repubblica, recepisce integralmente gli esiti dell’attività investigativa svolta dai militari della stazione di Busto. un’attività svolta a seguito della denuncia presentata dalla ex moglie dell’uomo, un’impiegata di 45 anni.

La donna, di fronte a una situazione che si stava facendo sempre più pesante, ha deciso di vuotare il sacco raccontando quanto le stava accadendo. Evidentemente avrebbe subìto una situazione di grave sudditanza psicologica dalla quale evidentemente non era facile emergere.
Stando alla versione fornita dall’ex moglie, il compagno si sarebbe reso responsabile di gravi azioni persecutorie e violente in particolare nel periodo compreso tra luglio e dicembre 2016. Sempre stando alla versione della signora, l’ex marito l’avrebbe costretta a subire tale condotta nel contesto di casa.

Pare, dalle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, che l’uomo andasse a trovarla, incurante del fatto che la relazione fosse finita da un pezzo, sottoponendola a violenze. Sembra che non avesse mai accettato l’idea che il legame fosse stato chiuso ufficialmente già da un pezzo. Non si sarebbe mai rassegnato evidentemente alla fine del loro matrimonio, tanto da manifestare con la forza che in realtà per molti aspetti non era cambiato quasi nulla rispetto a prima della separazione.
Secondo la ricostruzione investigativa, lungo il periodo preso in considerazione dai militari in più circostanza l’ex moglie sarebbe stata picchiata e minacciata. E cosa ancora più grave sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali, senza potersi opporre.

Per mesi avrebbe taciuto, ma nelle ultimi giorni il limite della sopportazione sarebbe stato superato a tal punto da spingerla a raccontare la sua versione dei fatti ai carabinieri della stazione di Busto Arsizio. Gli investigatori stano comunque continuando a lavorare all’esatta ricostruzione dei fatti, cercando di fare piena luce sulle circostanze.