Nuovo regime dei minimi. Sarà vantaggioso?

Confartigianato Imprese Varese analizza le modifiche che la Legge di Stabilità, se approvata, apporterà al regime fiscale dei titolari di partita Iva

Dal 2015 la Legge di Stabilità, se sarà approvata definitivamente così come presentata, prevede l’istituzione di un regime fiscale forfettario nei confronti delle persone fisiche titolari di Partita Iva.
Il Regime, secondo le intenzioni del legislatore, vorrebbe essere di vantaggio e nei fatti si potrebbe considerare tale se si valutassero esclusivamente le agevolazioni legate alla diminuzioni di alcuni adempimenti.
Se però si valuta il reale risparmio fiscale del Regime forfettario, si vede come in molti casi le somme complessivamente dovute possono essere maggiori, anche in modo sensibile, rispetto al Regime di contabilità semplificata normalmente adottato dai soggetti che potrebbero averne i requisiti.

Gli elementi negativi, che comporterebbero un inasprimento dell’imposizione rispetto alla situazione attuale, possono infatti essere numerosi.

– Innanzitutto il calcolo del reddito d’impresa con una forfetizzazione dei costi calcolati in percentuale sui ricavi e la non deducibilità degli ammortamenti dei beni strumentali, possono comportare la determinazione di un reddito più elevato di quello calcolato con la deduzione analitica dei costi sostenuti dai ricavi.