Rc Auto: ne vogliamo parlare?

I carrozzieri di Confartigianato si danno appuntamento a sabato 28, alle 9.30, al Collegio De Filippi.Sul tavolo la liberalizzazione del mercato e il rapporto tra imprese, cittadini e compagnie di assicurazione.

VARESE – Dopo la casa, uno dei beni di maggior valore per le famiglie è l’auto. Ecco perché è importante che . I carrozzieri di Confartigianato sanno che la tutela della loro professionalità e la sicurezza dei loro clienti, passa da qui. In forma tecnica è quello che si definisce , cioè la possibilità, da parte degli automobilisti, di scegliere liberamente l’officina di fiducia presso cui far riparare il veicolo incidentato, senza essere costretti a rivolgersi alle carrozzerie convenzionate con le compagnie di assicurazione.
Dopo un primo risultato ottenuto il, che ha (prima fra tutte, quella della libertà di scelta dell’automobilista), . Per sensibilizzare ulteriormente le decisioni del Governo, e per fare un primo bilancio dell’impegno di Confartigianato degli imprenditori, il settore si ritrova
. L’evento è gratuito e aperto a tutte le imprese del settore carrozzerie. Per iscriversi: http://www.asarva.org/2015/11/riforma-rc-auto-quale-impatto-sulle-carrozzerie/

Interverranno:
– Graziano Premoli, referente carrozzieri di Confartigianato Imprese Varese
– Silvano Fogarollo, Presidente nazionale Confartigianato Carrozzieri: “Rc auto: sviluppi Ddl Concorrenza”
– l’avvocato Claudio Venghi, consulente legale Confartigianato Lombardia: “Ricadute pratiche della riforma sulle imprese e sugli automobilisti”
– Stefano Silla, Presidente System Data: “Tempario riparazioni della vettura”
– Chiuderà l’incontro Raffaele Cerminara, Segretario Nazionale Confartigianato Carrozzieri.

Si tratta di un seminario sul quale si riversano attenzioni particolari, perché si farà luce sull’attuale situazione normativa e su cosa potrebbe cambiare praticamente per le imprese. Partendo da un punto fermo: , in nome di una presunta liberalizzazione. Il nodo centrale sul quale dovrà esprimersi il Parlamento, con una presa di posizione definitiva a favore del mercato, degli automobilisti e delle carrozzerie, sarà proprio il cosiddetto “risarcimento in forma specifica”: la libera scelta degli automobilisti deve essere tutelata,

altrimenti di quale liberalizzazione parla il Governo?.
Ricordiamo che nel settore dell’autoriparazione operano . A causa della crisi,. Ecco perché, secondo , «è opportuno informare correttamente i consumatori sul fatto che le compagnie tendono ad incanalare le riparazioni secondo il teorema “se non ripari presso una carrozzeria convenzionata devi anticipare il costo della riparazione o – addirittura – non verrai risarcito”. Questo è del tutto falso, visto che è ancora possibile la cessione del credito e la libertà di scegliere il proprio riparatore di fiducia. Al Parlamento abbiamo esposto le nostre ragioni e sottolineato ancora una volta quanto la liberalizzazione del mercato sia fondamentale per le nostre imprese. Non faremo marcia indietro: la trasparenza nella riparazione, e la fatturazione obbligatoria e dettagliata nel caso di sinistro, sono punti indelebili in un’economia che deve rimettersi in moto».