Un viaggio al buio tra arte e design. Il Museo Tattile strega Cattaneo

L’esperienza del presidente del consiglio regionale della Lombardia in via Caracciolo

Un’esperienza multisensoriale. Un percorso «al buio» tra oggetti e modelli per comprendere la realtà dei non vedenti. È questa l’iniziativa a cui ha partecipato ieri il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo visitando il Museo Tattile di Varese di via Caracciolo 46 (si trova in una parte di villa Baragiola).

Si tratta di un museo dove il territorio e mondo dell’arte, del design e dell’architettura si svelano attraverso il tatto. Nel museo vi è infatti una collezione di modelli tattili in legno, un’enciclopedia tridimensionale da sfogliare con le mani.

Oltre ai modelli, il museo ospita percorsi e installazioni multisensoriali, capaci di conciliare il divertimento con l’interesse per la sperimentazione. Si tratta di percorsi nei quali il visitatore ha modo di verificare, divertendosi, come i sensi parlino un linguaggio speciale capace di farci conoscere meglio e più approfonditamente tutti gli aspetti della realtà.

«Il museo tattile è una realtà unica del nostro territorio che aiuta a sperimentare nel concreto l’esperienza delle persone che non hanno il dono della vista. È significativo che le responsabili e i volontari svolgano un lavoro tanto prezioso nei confronti delle giovani generazioni sensibilizzando su un problema sentito e diffuso. Occorre continuare a lavorare e fare rete tra i soggetti e le realtà impegnate in questo settore. A Varese ci sono molte iniziative in atto e il museo tattile rappresenta uno tra gli impegni più significativi in questa direzione» ha affermato il Presidente Cattaneo, che è stato accompagnato nel percorso dal sindaco di Varese Davide Galimberti, da Livia Cornaggia e Dede Conti, due delle protagoniste della realizzazione varesina nata quasi sei anni fa e promotrici di tutte le attività del museo.

Il museo tattile di Varese accoglie oltre 4500 visitatori l’anno e rappresenta ad oggi un esempio sostanzialmente unico in Europa, perché esclusivamente dedicato all’esposizione di modelli tattili in legno, fruibili quindi tanto da vedenti quanto da non vedenti.