Ventotto milioni per ripartire. Il credito per le imprese è servito

Regione e Finlombarda - Fondo Controgaranzie, Parrinello: «Un circolo virtuoso»

Più credito per le imprese lombarde: Regione Lombardia attiva il fondo “Controgaranzie”, mettendo in circolo 28 milioni e mezzo di euro per agevolare l’accesso ai Confidi.
«Così si crea una circolo virtuoso per stimolare la crescita» annuncia il presidente di Finlombarda Ignazio Parrinello.
Il provvedimento è stato varato ieri dalla giunta regionale lombarda, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Mauro Parolini: si tratta di una delibera che va a modificare i criteri relativi alle “Controgaranzie”,

la misura di Regione Lombardia gestita dalla finanziaria regionale Finlombarda Spa per favorire l’accesso al credito tramite la concessione di garanzie di secondo livello su portafogli di garanzie di primo livello, rilasciate da Confidi a favore delle imprese e di liberi professionisti.
A disposizione, come spiega il presidente di Finlombarda, il varesino Ignazio Parrinello, ci sono ben «28, 5 milioni di euro per il fondo “Controgaranzie” attivato presso Finlombarda per migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e dei liberi professionisti, sia in termini di nuovo credito che di diminuzione dei costi delle garanzie».
Un’iniziativa importante, per il presidente Parrinello: «Si tratta di una misura che si articola su tre Periodi di riferimento e che prevede il rilascio, tramite fondi Fesr, di controgaranzie su portafogli di garanzie erogate dai Confidi alle banche, nell’interesse dei destinatari finali (Pmi e liberi professionisti) durante ognuno dei tre periodi di riferimento. Le controgaranzie possono essere escusse dai Confidi nel limite del Cap, pari ad una percentuale prefissata del Plafond di riferimento di ciascuna Confidi».
L’obiettivo è quello di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese che intendono investire, ma anche consolidarsi.
«Finlombarda quindi, grazie alla garanzia di secondo livello, la controgaranzia appunto, che rilascia ai Confidi, crea come un circolo virtuoso per stimolare la crescita competitiva e il rilancio del sistema produttivo attraverso linee finanziarie quali affidamenti di cassa, smobilizzo, investimenti e operazioni di liquidità». Nelle intenzioni di Regione Lombardia è una misura che dovrebbe avere ricadute significative sulle imprese lombarde: «In un momento così importante e delicato per il nostro tessuto economico e produttivo, dove convivono incoraggianti segnali di ripresa del mercato e il perdurare di alcune criticità legate all’accesso al credito – sottolinea l’assessore allo sviluppo economico Mauro Parolini – abbiamo deciso di rilanciare questa linea d’intervento per dare nuovo ossigeno alle imprese ed incrementare la competitività e attrattività del territorio lombardo».
Il problema principale da fronteggiare, afferma Parolini, è infatti «l’assenza di liquidità. Un fattore di criticità che compromette sensibilmente il futuro e la sostenibilità di molte imprese lombarde: con ben 28,5 milioni di euro Regione Lombardia va nell’ottica di sostenere in maniera strutturale la loro capacità di garantire e rendere più accessibile il credito».