La lezione di Silvio a chi odia senza pietà

L’editoriale del direttore Francesco Caielli

Silvio Pezzotta è un omone che non smette mai di darci lezioni, di commuoverci, di lasciarci in silenzio e di farsi ammirare. La sua intervista è un concentrato di umanità, forza, amore: leggetela, rileggetela, leggetela ai vostri figli, fatela leggere nelle scuole. Perché dalle parole di un uomo così c’è solo da imparare. Leggetela e provate a non piangere, se ci riuscite.

Ecco, dopo averla letta fate una cosa: andate su Facebook e cercate il lancio in cui abbiamo dato la notizia della liberazione di Elisabetta Ballarin. Guardate i commenti, uno per uno. Continuate a farlo, scorreteli tutti, districatevi tra chi insulta e chi vomita odio, passate tra chi sputa sentenze e chi augura morte. Leggeteli tutti, quei commenti, ma fatelo dopo aver letto le parole di Silvio Pezzotta.

Chi avrebbe tutto il diritto di odiare parla di perdono, fiducia e futuro. Chi di questa storia non sa nulla di nulla invece si arroga il diritto di odiare senza pietà. C’è qualcosa di profondamente sbagliato in un mondo che permette questa distorsione. Che permette di parlare a chi dovrebbe tacere.