Laura Boldrini ha fatto bene. La violenza va combattuta

L’editoriale del direttore Francesco Caielli sulla presa di posizione del Presidente della Camera dei deputati nei confronti degli insulti ricevuti su Facebook

Abbiamo pestato i pugni e l’abbiamo fatto più volte, e a rischio di passare per vecchi rompipalle continueremo a farlo. Bisogna combattere la giungla di Facebook, lo schifo del web e l’impunità di chi vomita in rete i peggio insulti perché tanto lì vale tutto. E c’è un modo solo per combattere: denunciare. E far passare qualche brutta giornata a questa stuola di leoni da tastiera che dietro allo schermo protettivo del loro pc (o tablet, o smartphone, o quell’accidenti che vogliono) si sentono invincibili. Ma che abbassano la coda appena si accorgono che quel mondo da loro ritenuto “virtuale” (e quindi privo di regole, giusto?) è invece terribilmente reale.

Ha fatto bene, Laura Boldrini, a dire: adesso basta. Perché il limite è stato superato da un pezzo e tacendo, tacendo davanti alla violenza e agli insulti, si diventa involontariamente complici. E invece, no. Le bestie che usano il web solo per insultare (le abbiamo anche noi, nel nostro piccolo) e sfogare le frustrazioni di una vita evidentemente misera di soddisfazioni vanno fermate. Denunciandole. Perché bisogna sempre combattere la violenza: sempre.

E buon Ferragosto a tutti.