Le dimissioni di Matteo Renzi possono indebolire anche Varese

Le dimissioni del premier Matteo Renzi potrebbero avere ripercussioni su Varese. Il destino di un’amministrazione locale non è ovviamente legata al governo nazionale, ma è un dato di fatto che sulla Città Giardino il Pd a livello italiano ci avesse fortemente “investito”. Espugnare la storica roccaforte della Lega è stato un risultato importantissimo per il centrosinistra. E il governo Renzi in primis aveva subito dato un forte aiuto alla nuova giunta. Ne è un esempio il progetto di riqualificazione delle stazioni,

per il cui finanziamento l’amministrazione aveva avuto rassicurazioni proprio dall’esecutivo nazionale. Il finanziamento non dovrebbe venire meno, ma l’ultimo passaggio per completare lo stanziamento di tutti i fondi del Bando Periferie, a livello nazionale, avverrà solo con l’approvazione della Legge di Stabilità. E questo passaggio adesso verrà fatto con un governo dimissionario. Appare quantomeno plausibile temere che oggi gli interessi di Varese, prima tutelati dall’asse tra il Pd varesino e Renzi, oggi siano maggiormente in bilico. Inutile girarci attorno. Una parte della forza della giunta Galimberti stava appunto nel percorso preferenziale che l’amministrazione aveva con Roma, grazie al governo Renzi. Ora, con la grande incertezza politica del periodo che seguirà alle dimissioni del premier, questo punto di forza rischia di venire meno. Ci auguriamo tutti ovviamente di no, perché avere Varese aspetta da tantissimi, troppi anni i fondi per migliorare le aree degradate della propria città. E Varese non può più essere il fanalino di coda dell’Italia.n