Quando la marmellata val bene la minoranza

Il post it di Marco Dal Fior

Lallio è un ameno paesino della provincia di Bergamo. Fino a qualche giorno fa famoso solo per aver dato i natali ad Angelo Domenghini. Da qualche giorno Lallio è su tutti i giornali italiani per merito di tale Giacomo Lodovici, 57 anni, diploma di scuola media superiore e impiegato amministrativo con mansioni direttive e di concetto. Il signor Lodovici nello scorso mese di settembre ha visto che alla marcia non competitiva che l’Associazione Genitori organizza attorno al paese, a distribuire fette biscottate con la marmellata ai piccoli atleti non era solo il gestore del chiosco del paese, ma – udite udite – anche le mamme. E siccome l’autorizzazione riguardava solo il gestore, da qui il reato e il successivo esposto che il solerte consigliere ha presentato.

Morale: alle mamme a fine marzo è arrivata una multa da 1.023 euro. Gli alpini hanno distribuito a loro volta fette biscottate alla marmellata e raccolto soldi per l’Associazione genitori. Lo stesso hanno fatto i numerosi sodalizi benefici di Lallio. Perfino le pasticcerie del paese. E ieri la multa è stata pagata. Reato estinto con oblazione. Sarà contento l’inflessibile consigliere comunale: ha fatto guadagnare un migliaio di euro alle casse comunali, ha ribadito il primato della legge e ha ipotecato il suo ruolo di minoranza per tutte le prossime elezioni comunali.