«Decideranno loro lo stipendio del sindaco»

Centrosinistra - Pienone al Santuccio per la convention della coalizione che sostiene l’avvocato dem. Galimberti lancia il referendum tra i cittadini: «Il resto andrà a opere sociali»

Varese Riparte Davvero. E soprattutto rinasce. Perché il programma politico di , candidato sindaco del centrosinistra, rappresenta una vrinascita per la città, che oggi appare fossilizzata su vecchi schemi e su un immobilismo dal quale sembra destinata a non dover più uscire.
Invece può ripartire, questo il senso della convention organizzata dalla coalizione di Galimberti ieri al Teatrino Santuccio, dalla quale sono emersi numerosissimi spunti. E una novità, bella grossa, c’è: «A settembre organizzerò una consultazione popolare: i cittadini sceglieranno il compenso del sindaco,

il resto verrà donato al sociale» è la proposta di Galimberti, che ha sempre sottolineato, fin dalla campagna delle primarie, come la politica non debba essere una professione, ma una vocazione per servire la comunità.
Galimberti ha quindi sintetizzato, punto per punto, i principali aspetti programmatici della sua proposta di governo per la città: dalla sicurezza, che passa «da una Polizia Locale realmente presente in strada e non chiusa negli uffici», al rapporto con il territorio, «una volta al mese la Giunta si terrà nei rioni», fino all’urbanistica, «recupero delle numerose aree dismesse, coinvolgendo i proprietari, e alla mobilità, dove tra le numerose proposte spicca quella di abolire la tariffa di sosta nelle strisce blu per l’ora di pranzo e in orario serale».
Quest’ultimo adeguamento tariffario, ovvero il famigerato euro serale dalle 20 alle 24, è una delle decisioni più contestate dalla cittadinanza, e dalla maggioranza stessa, dell’amministrazione uscente. Il candidato sindaco ha presentato le testimonianze raccolte nel tour dei rioni, dove è stato impegnato tutti i giorni dalle 7 a tarda sera per ascoltare le esigenze dei cittadini, chiamando poi sul palco alcune personalità per affrontare più nel dettaglio i vari aspetti: tra questi, , numero uno dell’ottica Nau!, ha ribadito l’importanza di rilanciare Varese anche dal punto di vista delle opportunità lavorative. Galimberti ha quindi criticato l’avversario di centrodestra: «Non ritengo sia credibile chi propone più opportunità o più sicurezza per Varese dopo averla governata per 23 anni. E, anzi, con quella coalizione le varie opportunità sono state perse: un vero peccato per una città bellissima come la nostra. Noi abbiamo entusiasmo, serietà e concretezza: con queste armi cambieremo Varese».
Andando sulle altre proposte progettuali, Galimberti ha lanciato, per la valorizzazione dell’ambiente, «la connessione sentieri e percorsi ciclopedonali dei parchi locali. E un sistema di infrastrutture verdi». La sicurezza nei quartieri è uno dei punti che maggiormente contraddistingue il programma di Galimberti. «La città deve essere più sicura per le donne e le persone più deboli. La nostra città, per quanto sia messa meglio di altre, sta registrando l’escalation di fenomeni, come furti ed episodi di diffusa insicurezza. La sicurezza sarà ai primi posti tra le priorità della mia giunta».
E quindi ha rimarcato la proposta di istituire il vigile di quartiere. «Possiamo istituirlo subito in determinati rioni della città. Nei quartieri soprattutto dove questa figura è più necessaria. Penso soprattutto a quelli dove si sono verificati furti e altri fatti che hanno minato la sicurezza dei cittadini».
Accanto a Galimberti erano presenti gli esponenti delle diverse forze che lo sostengono. Una coalizione molto affiatata, che vuole vincere elezioni.