La musica si ascolta direttamente su Twitter

Twitter lancia un servizio di streaming musicale: gli utenti potranno ascoltare la musica di SoundCloud e iTunes dalle loro timeline (da wired.com)

Avete sentito l’ultima? Twitter sbarca nel mondo della musica in streaming per offrire agli utenti una nuova e più completa esperienza d’uso del social network.
Il nuovo servizio promette essere totalmente differente da quelli già ampiamente conosciuti sul mercato: gli utenti, infatti, potranno ascoltare la musica di SoundCloud e iTunes direttamente dalle loro timeline.
La piattaforma di microblogging aggiungerà all’interno della sua timeline le schede audio, nuovissimi tool che consentiranno di poter ascoltare musica e podcast direttamente dalla timeline di Twitter e anche su smartphone e tablet – sia Android che iOS.
Inoltre sarà possibile ridurre la scheda durante la riproduzione, riuscendo così a navigare tranquillamente tra i tweet con un bel sottofondo musicale, senza che il flusso audio si interrompa.

Il nuovo servizio di streaming musicale è offerto in partnership con alcuni dei più importanti servizi di streaming musicale tra cui il noto SoundCloud. Per poter trovare le schede audio dei cantanti partner (l’elenco completo è disponibile all’interno del blog ufficiale del social network) e riprodurne i contenuti, vi basterà visitare il profilo dell’artista.
Non ci sarà comunque solo SoundCloud: il social network che cinguetta, infatti, ha annunciato come partner musicale per il servizio di streaming audio anche iTunes. Ascoltando la musica su Twitter, sarà ora possibile ordinare e comprare il brano corrispondente di iTunes direttamente dal social network con un semplice click. Gli artisti avranno quindi un nuovo mezzo per pubblicizzare la propria nuova musica. L’hanno capito bene i Foo Fighters che, in occasione del lancio del loro nuovo singolo, sono stati i primi a condividere la loro nuova hit sul proprio profilo.

Insomma, nuova esperienza musicale per gli utenti e pubblicità gratuita per gli artisti. Twitter, stavolta, ha pensato in grande.

Fonte: www.wired.com