Varese, tante proteste Addio alle feste da Egidio

VARESE Stop con le feste all’«Egidio Village». La polizia locale «ha messo i sigilli» al capannone in via Colorni a Bobbiate, diffidando il proprietario di casa dall’organizzare altri party. Troppo fastidiose la musica ad alto volume e le macchine parcheggiate lungo la strada. I vicini di casa di Egidio Gilardi non ci hanno pensato de volte a presentare un esposto al comando di via Sempione per far cessare la baldoria. E da ieri basta party.
La movida varesina perde un altro punto di riferimento che era diventato un must dell’estate.

«Siamo dispiaciuti della diffida – commenta lo sfaff -. Non ci sembrava di far nulla di male. Alla fine siamo ragazzi che si ritrovano a casa di un amico per far festa. Non pensavamo neanche noi che i nostri raduni potessero avere tanto successo e se la situazione ci era sfuggita di mano stavamo anche cercando una soluzione. Così, invece, ogni possibilità ci è stata negata».
Addio quindi al capannone che gli amici di Egidio avevano allestito tre anni fa per festeggiare i 40 anni del proprietario di casa, «Abbiamo provveduto a notificare la diffida dall’organizzare ancora feste – spiega il comandante della Polizia Locale, Gianni Degaudenz -. Alcuni vicini si sono lamentati e  hanno sporto denuncia. E’ nostro dovere, quindi, intervenire».
Al posto del capannone con il bar e la consolle per la musica è rispuntata una serra per le piante, ma gli organizzatori non demordono. «Cercheremo un’alternativa – confermano -. Un posto che non dia fastidio a nessuno, insomma, adesso vedremo di organizzarci». La movida, quindi, non si arrende e ha tutte le intenzioni di continuare a divertirsi. Le feste private, d’altronde, sono il top del divertimento dell’estate. L’unica contro indicazione è la gestione degli invitati. Troppo difficile regolare il flusso che il passaparola genera. E da pochi intimi si rischia di ritrovarsi la casa invasa da sconosciuti. «Non era il nostro caso – precisa lo staff dell’Egidio Village – tutti gli invitati li conoscevamo, tanta gente ma tutti amici. E non è che facessimo proprio pagare un ingresso. D’accordo con tutti ci incaricavamo di  comprare il necessario per la festa, dal bere alla carne per le grigliate, e poi si divideva per il numero di invitati. Nessun guadagno e nessuna perdita». Non è quello che hanno pensato dal comando e senza possibilità d’appello l’«Egidio Village» chiuderà i battenti per la gioia dei residenti del quartiere di Bobbiate.
Valentina Fumagalli

e.marletta

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