Malnate, lo punge un’ape Rischia di morire per shock

MALNATE Un bagno in piscina all’aperto che poteva costargli la vita. Tutto a causa di un insetto. Ha rischiato di morire per shock anafilattico un sessantunenne di Malnate punto l’altro giorno da due api durante un bel pomeriggio di sole da trascorrere all’aperto. In ospedale, dove è stato sottoposto tempestivamente a tutte le cure del caso, gli hanno salvato la vita e ora M.V., 61enne di Malnate, per fortuna sta bene e può raccontare la sua vicenda.

La grande paura è ormai alle spalle, ma il ricordo di quei terribili e convulsi momenti è ancora ben vivo nella sua mente. «Mi trovavo in piscina – racconta M.V. – e stavo nuotando quando a un certo momento sono stato punto da un paio di api che forse si erano avvicinate per dissetarsi. Fatto sta che almeno inizialmente non mi sono accorto di nulla. Pochi minuti dopo ho iniziato ad avvertire un forte bruciore agli occhi come se avessi avuto dentro la sabbia del deserto e ho cominciato ad avere difficoltà respiratorie. La gola si stava gonfiando, a quel punto ho capito che stavo accusando uno shock anafilattico. Già in passato ero stato punto da delle api, ma non mi era mai accaduto nulla, quel giorno invece mi sono sentito male». Con la crisi in atto è comunque riuscito a raggiungere l’ospedale di Varese dove lo hanno soccorso immediatamente effettuando tutti gli accertamenti del caso. «Dopo circa mezzora di trattamenti sanitari – conclude il 61enne – stavo molto meglio, gli occhi che prima si erano arrossati tantissimo erano praticamente a posto. Mi sono state poi date delle cure che sto ancora seguendo. Anche il mio medico mi ha detto che mi è andata bene».
Api, vespe e calabroni sono protagoniste in negativo in questo periodo dell’anno. Nelle ultime settimane si sono intensificati gli interventi di vigili del fuoco e protezione civile, allertati per bonificare nidi in giardini o abitazioni. Proprio mercoledì mattina i vigili del fuoco di Varese, rispondendo all’ennesima richiesta di aiuto, sono intervenuti anche alla scuola materna di Cantello per bonificare un’aula nella quale aveva trovato spazio un nido di calabroni. Il nido è stato poi rimosso senza nessuna conseguenza per le persone. La situazione è tornata alla normalità in poche ore.

b.melazzini

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