Mensa scolastica troppo cara Un papà si incatena alla scuola

Le rette della refezione scolastica sono troppo care e così un papà si è incatenato davanti al municipio per oltre cinque ore. È avvenuto a Givoletto, a una quindicina di chilometri a nord-ovest di Torino. Questa mattina, intorno alle 10, Carmine Russo, 36 anni, operatore socio-sanitario sposato con tre figli, si è presentato munito di ferri e catene e ha inscenato la singolare forma di protesta, proclamando contestualmente lo sciopero della fame e della sete. Unproposito da cui poi ha desistito.

Russo è stato, infatti, raggiunto dal parlamentare della Lega Nord, Stefano Allasia, che lo ha messo in contatto con il sottosegretario Carlo Giovanardi. Quest’ultimo lo ha invitato a Milano in occasione del forum sulle famiglie a cui prenderà parte anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Dopo avere parlato col parlamentare e grazie anche alla mediazione dei carabinieri della stazione di Pianezza, Russo ha deciso di di tornare a casa.

È stato Russo a chiedere l’intervento di un parlamentare: «Voglio chiedergli – ha spiegato – perchè in Italia sono bloccate le politiche per la famiglia. Ho due bambine che frequentano le elementari, un bambino più piccolo e un mutuo da 950 euro al mese da pagare. Fortunatamente lavoriamo sia io che mia moglie, però andare avanti è sempre più difficile. Ho chiesto al Comune di poter fare mangiare le bambine con un pasto portato da casa e sono stato trattato a pesci in faccia».

A  fare scattare in lui la rabbia era stata, secondo quanto ha raccontato, la risposta ricevuta da un consigliere comunale. «Quando gli ho detto che ho tre figli – ha spiegato Russo – mi ha risposto che esistono anche i preservativi. Sono un cattolico praticante, è una cosa che proprio non posso accettare, tanto più da un rappresentante di un ente pubblico». Russo alle ultime elezioni comunali era stato candidato con la lista ‘Popolari per Givolettò ed risultando il più votato, ma non riuscito a entrare in aula per il mancato raggiungimento del quorum. Secondo il vicesindaco di Givoletto, Grazia Gallio, le parole del consigliere comunale sull’uso dei preservativi «sono state fuori luogo e ce ne scusiamo con il signor Russo. Nei prossimi giorni il caso verrà affrontato insieme all’associazione che si occupa della refezione scolastica». Anche Allasia ha definito «del tutto fuori luogo» le frasi del consigliere, che sono state pronunciate davanti a testimoni. «In ogni caso – ha proseguito – auspico un confronto tra le parti affinchè il caso torni sui binari della normalità».

e.marletta

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