Busto, la Teresa in cattedra al Fiorini Antonio Provasio incontra gli studenti

BUSTO ARSIZIO I loro spettacoli hanno fatto divertire intere generazioni di lombardi e non solo. Parliamo dei Legnanesi, che, sia nella versione originaria sia in quella attuale, si sono affermati come una delle compagnie teatrali più popolari.

Ieri mattina Antonio Provasio – la Teresa dei Legnanesi, ma anche il regista della compagnia – ha incontrato i ragazzi del liceo Olga Fiorini impegnati nel progetto spettacolo. Una chiacchierata divertente e istruttiva per gli studenti, che hanno ascoltato con attenzione tanti aneddoti gustosi riguardanti la storia della compagnia.

«I personaggi che interpretiamo sono entrati nel cuore della gente – ha spiegato Provasio – La Teresa è diventata un po’ la nonna di tutti. Il pubblico si ritrova nelle storie che mettiamo in scena, perché in fondo una Teresa, un Giovanni e una Mabilia ci sono in tutte le case». Provasio ha raccontato brevemente la storia della compagnia, fondata da Felice Musazzi all’oratorio di Legnarello nel 1949, per poi soffermarsi sui suoi esordi con i Legnanesi: ex calciatore del Legnano, Provasio era stato notato da Musazzi nel corso di una rappresentazione in parrocchia. Da quel momento – era il 1982 – le storie di Provasio e dei Legnanesi si sono indissolubilmente intrecciate.

«Musazzi era una persona molto carismatica, io ne avevo soggezione – ha ricordato – D’altronde, in quegli anni, il capocomico aveva sempre un certo ascendente sugli altri attori, che ne riconoscevano l’autorità. Oggi i rapporti sono un po’ meno rigidi». Con la morte di Musazzi, avvenuta nel 1989, sembrava dovesse finire anche la storia dei Legnanesi, ma grazie all’«incoscienza» (così la definisce lui stesso) di Provasio, le storie della famiglia Colombo sono tornate in scena nel 1999, col beneplacito della famiglia Musazzi. La Mabilia è ora interpretata da Enrico Dalceri, mentre nel ruolo di Giovanni si cimenta Luigi Campisi.

«La gente ci ringrazia perché portiamo avanti le tradizioni, le radici – sottolinea Provasio – E rispetto a qualche anno fa noto anche un certo interesse da parte del pubblico giovane. I nostri spettacoli, del resto, trattano sempre temi d’attualità. Tengo a precisare una cosa: siamo stati spesso considerati leghisti per il solo fatto che recitiamo in dialetto milanese, ma la nostra compagnia è apolitica».

Prima di salutare gli studenti, Provasio ha raccomandato loro di «impegnarsi, studiare molto e crederci sempre», facendo presente che «il mondo dello spettacolo richiede sacrifici».

Il nuovo spettacolo dei Legnanesi “Sem nasu’ par patì… e patem!” debutta l’8 novembre a Cassano Magnago. Dal 30 dicembre al 13 febbraio sarà allo Smeraldo di Milano, poi la tournée toccherà Firenze, Genova e il Sistina di Roma.

s.affolti

© riproduzione riservata