Sos a Busto: “Deve fermare la demolizione della Ca’ Bianca”

BUSTO ARSIZIO Ca’ Bianca, continua la A Busto Arsizio sta per sparire un altro edificio dell’Arch. Gambini. Ora scrive un appello l’architetto Paolo Torresan.

Continua inesorabile a Busto Arsizio la demolizione di edifici che hanno caratterizzato l’epoca d’oro dell’industria tessile bustese.
L’edificio, la “casa bianca” non è un edificio qualunque: è un bel progetto dell’architetto Gambini, costruita nel 1939 per conto dei signori Della Canonica – Genellina.

Esistono disegni nell’Archivio Comunale.

Questa Amministrazione Comunale ha rilasciato in data 30.09.2011 permesso di demolizione con DIA 112/11 senza tener conto che l’edificio è progettato di uno dei più noti e stimati Architetti della zona del secolo scorso, e che la facciata è gradevole stile liberty.

Inoltre, ed è questo il caso, ai sensi del vigente art. 38 del Regolamento Edilizio di Busto Arsizio “[…] se nel demolire o nel rimaneggiare un edificio si venisse a scoprire qualche parte di costruzione o avanzo di opera che abbia pregio artistico o storico, oltre che osservare gli obblighi di legge in materia, si deve dare immediatamente avviso al competente ufficio comunale che ordinerà gli opportuni provvedimenti”.

Senza vietare la maggiore edificazione consentita dal PRG attuale è possibile un progetto che conservi facciata e corpo edilizio e preveda un ampliamento a completare il lotto, con il massimo rispetto e stima per gli 800 firmatari della petizione per salvare la “Cà Bianca”.
Si salvi finché si può …

Paolo Torresan

m.lualdi

© riproduzione riservata