Asfalto drenante e tutor sulle strade extraurbane lombarde

MILANO E’ la prima giornata della sicurezza stradale organizzata dalla Regione Lombardia per ridurre la mortalità negli incidenti stradali del 50%. Per il presidente Formigoni la Lombardia è vicinissima al traguardo europeo di dimezzamento della mortalità. Per il Codacons la Lombardia ha fatto troppo poco per la sicurezza stradale, considerato che, ad esempio, dal 2009 al 2010 i morti passano da 603 a 565, solo 38 morti in meno, una riduzione di appena il 6,7% e che con il suo – 47,3% (variazione percentuale del numero dei morti del 2010 rispetto al 2001) la Lombardia fa molto meno rispetto ad altre regioni (Trentino – 60,1%, Friuli – 50,2%, Emilia – 50,7%, Liguria – 51,4%, Marche – 52,2%, Abruzzo – 53%, Sardegna – 50%, tutte regioni che, a differenza della Lombardia, hanno già tagliato il traguardo della riduzione del 50% dei morti fissata dalla Ue nel Libro Bianco del 2001.

Per l’associazione di consumatori occorre, quindi, fare di più ed invita la Lombardia, ad esempio, a rispettare la legge n. 85 del 22 marzo 2001 che prevedeva “la progressiva generale introduzione di pavimentazioni con effetto drenante” nelle autostrade e nelle strade extraurbane. Sulle autostrade, dove è stato messo, l’incidentalità si è ridotta del 70%, il tasso di mortalità è passato da 1,14 nel 1999 a 0,33 a fine 2010, riducendosi del 71%.

Il Codacons chiede, poi, che, invece delle imboscate, si piazzino postazioni fisse di autovelox, funzionanti 24 ore su 24 o meglio ancora il Tutor che sempre sulle autostrade italiane, sulle tratte in cui è stato installato, ha fatto registrare una riduzione del 51% del tasso di mortalità, del 27% del tasso di incidentalità con feriti e del 19% del tasso di incidentalità.

Inoltre è ora che i comuni della Lombardia rispettino finalmente l’art. 208 del Codice della strada e stanzino almeno il 50% dei proventi delle multe per la sicurezza stradale.

e.marletta

© riproduzione riservata