“Cascino adesso dica la verità” E’ credibile il killer di Marianna?

GALLARATE «Vorrei che gli inquirenti andassero a fondo e lo facessero cantare perché non è accettabile che venga infangato il nome di questa ragazza. Non crediamo assolutamente che tra Domenico e Marianna ci fosse una relazione amorosa».

C’è anche padre Alfredo Imperatori nella foltissima schiera di persone che rifiuta l’ipotesi investigativa, che punta sull’esistenza di un rapporto extraconiugale tra Marianna Ricciardi, la donna di 35 anni massacrata lunedì nella sua abitazione di Samarate, e il suo presunto killer Domenico Cascino.

Il fondatore di Iris Televita, il servizio per il quale lavorava Marianna da più di dieci anni, si è rivolto agli investigatori lanciando un messaggio forte: «Domenico – insiste – deve dire la verità, troppo facile giustificare il suo atto con queste dichiarazioni che non trovano alcun tipo di conferma all’interno della nostra struttura». 

Tutto gira intorno ad un sms: «Buongiorno amore». Due parole che hanno segnato il destino di Marianna dall’uomo che ha dichiarato di essere stato il suo amante per cinque mesi.

Due parole scritte da Domenico Cascino, tuttofare all’Aloisianum di Gallarate dove viveva e dove era approdato attraverso la Caritas. Due parole inviata al cellulare della donna ritrovato ieri pomeriggio dai carabinieri, buttato tra i rovi all’uscita del casello autostradale di Gallarate.

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f.tonghini

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