Arcisate-Stabio dopo Pedemontana Gli Svizzeri: «Non finirete in tempo»

VARESE Nuova tegola sulle infrastrutture della Lombardia. Perché, dopo il botta e risposta tra gli industriali di Assolombarda e il Pirellone sui ritardi delle grandi autostrade del Nord come Brebemi, Pedemontana e Tem, giudicate, soprattutto le ultime due, «fuori tempo massimo per l’Expo 2015», nel mirino torna la ferrovia Arcisate – Stabio.

Sempre per colpa di ritardi. Già denunciati nelle scorse settimane dalla stampa elvetica, ora vengono temuti a livello ufficiale anche dalle Ferrovie federali svizzere e dalla Commissione della Gestione finanziaria del Gran Consiglio ticinese.

«La conclusione dei lavori relativi alla ferrovia Stabio-Arcisate, prevista inizialmente per fine 2013, avverrà solo verso la fine di febbraio 2014, riservati eventuali recuperi nelle successive fasi di lavoro di tecnica ferroviaria. E la messa in esercizio commerciale della nuova linea ferroviaria – si legge nel rapporto di Ffs preso in esame dalla Commissione – potrà avvenire in concomitanza con il cambiamento d’orario annuale il 13-14 dicembre 2014».

L’indicazione figura, infatti, nel documento redatto dal relatore Carlo Luigi Caimi. Con la conferma del ritardo, a questo punto data ormai per ufficiale sul versante ticinese, arrivata direttamente dai responsabili delle Ferrovie federali svizzere, interpellati dalla stessa Commissione. Dalla quale è uscita la notizia che i media elvetici aveva già lasciato trapelare nelle scorse settimane.

Ovvero che la tabella di marcia che voleva la conclusione lavori prevista per la fine del 2013 non sarà rispettata. A causa dei rallentamenti dei cantieri. Prima per la parziale sospensione dei lavori dello scorso autunno, avvenuta per una serie di divergenze di tipo economico fra la committenza (Rete ferroviaria italiana) e la ditta appaltatrice (Claudio Salini Sa) oltre che per la delicata questione dello stoccaggio della terra all’arsenico.

Una volta risolti i problemi, poi, i lavori che avrebbero dovuto ricominciare a pieno regime a inizio novembre sono andati incontro a una messa a regime più lenta. Che di fatto, facendo sforare il limite del 2013, potrebbe portare, stando a quanto indicato proprio da Ffs, «alla messa in concomitanza con il cambiamento d’orario annuale a cavallo tra il 13 e il 14 dicembre 2014».

In tempo per l’Expo 2015 ma decisamente lontano dal traguardo che si contava di tagliare. E che più volte è stato ribadito. Con tutte le ripercussioni, in caso di allungamento dei tempi di cantiere, che graveranno sui Comuni di Cantello, Arcisate e Induno Olona, stretti nella morsa delle lavorazioni. La ricostruzione sulla tempistica che arriva dalla Svizzera viene, però, respinta da Regione Lombardia, in accordo con l’assessore alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo.

«La posizione di Regione Lombardia sull’opera ferroviaria Arcisate-Stabio – si legge nella nota di Palazzo Pirelli – è nota da tempo e conferma le date già annunciate pubblicamente. I lavori sulla tratta stanno procedendo. E i fatti dimostreranno chi ha ragione».

s.bartolini

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