Lavorazione di amianto a Lonate Pozzolo Progetto Rossetti verso il tramonto

LONATE POZZOLO «L’impianto di inertizzazione dell’amianto? Ormai ci ho quasi messo una pietra sopra. Noi stiamo lavorando per produrre tutte le integrazioni che ci sono state chieste, poi però a decidere saranno Provincia e Regione». Era il 10 novembre dell’anno scorso e, ben prima dello scoppio delle polemiche legate alle presunte tangenti promesse a Davide Boni e al suo staff, Giovanni Rossetti rispondeva così, dispiaciuto, alle nostre domande.

La sensazione era di avere tra le mani un cavallo da corsa. Un’idea vincente, basata su anni di studi e su un brevetto innovativo. Un esempio di quella green economy tanto decantata per uscire dalla crisi. Però, poi… «Se Provincia e Regione decideranno di puntare veramente sul trattamento termico, allora siamo qua. Se invece a parole si vogliono le nuove tecnologie e poi si punta tutto sulle discariche, allora continuerò a fare il mio lavoro», disse.

Era passato un mese e mezzo dalla prima conferenza dei servizi e il progetto era già bloccato. «L’impianto sarebbe sotto le rotte aeree – spiegava il vicesindaco Antonio Patera – Abbiamo chiesto un parere a Enac per capire se è una cosa che si può accettare».

Sono passati quasi sette mesi da quella conferenza, eppure, come spiegava Rossetti nei giorni scorsi, «non ci è stato più detto nulla. È tutto bloccato». Intanto anche solo l’idea di poter avere un impianto che trasformava l’amianto in un materiale non più pericoloso aveva provocato mille paure in città.

Tutto il onsiglio comunale unito contro l’impianto – come sarà capace di fare solo il Master Plan di Sea – la costituzione di un comitato cittadino “No amianto! Grazie”, quasi 4mila firme raccolte in pochi mesi per opporsi al progetto. Senza mai scendere nei dettagli delle caratteristiche tecniche dell’impianto. Perché «Lonate ha già dato troppo: dal depuratore a Malpensa»: era questo uno dei mantra ripetuti in quei giorni.
Sempre qualche mese fa, ragionando sull’impianto, Rossetti era stato chiaro: «Il nostro progetto è bloccato, nel frattempo però sono state autorizzate due discariche». Un chiaro segnale su quale fosse, in merito, la volontà della Regione Lombardia.

Tiziano Scolari

s.affolti

© riproduzione riservata