Altre siringhe ai Giardini Attenti a boscaglia e parco

VARESE Non cessa l’allarme siringhe ai Giardini Estensi.
Questa volta la zona teatro del ritrovamento è Villa Mirabello. È lì, infatti, che Claudio Carlan Marian – il rumeno di 33 anni che aveva già denunciato il problema il mese scorso – ha trovato quattro siringhe. La scoperta è avvenuta in un giorno feriale, intorno a mezzogiorno.
«Mi ha colpito che su un ago c’era ancora sangue fresco e che tutte le siringhe erano nuove,

segno che erano state usate da poco tempo – racconta Carlan, che ha persino realizzato un filmato nel quale si vedono le siringhe lasciate per terra, in un luogo nascosto ma accessibile a chiunque – Le ho raccolte usando gli appositi guanti, poi le ho buttate via».
Bel gesto quello di Carlan, persona di cui avevamo già parlato questo inverno, quando era stato “adottato” dai suoi vicini di casa dopo che aveva avuto uno sfratto. Il giovane è abituato a lavorare in ospedale e sa come maneggiare le siringhe, ma il consiglio per tutti gli altri è quello di non toccarle: bisogna chiamare Aspem affinché vengano raccolte in sicurezza e smaltite propriamente.
Grazie a Carlan si può fare una mappa dei luoghi più a rischio del parco: la “boscaglia” accanto al parco giochi (il primo che si incontra arrivando da via Verdi), la zona in corrispondenza dell’ingresso del parcheggio Aci e i piani alti del parco, vicino a Villa Mirabello.
Il ritrovamento di siringhe porta alla luce la diffusione della droga iniettata in vena, un fenomeno che è solo apparentemente andato a calare dopo il boom degli anni ’80. Gli ultimi dati forniti dal dipartimento dipendenze dell’Asl – seppur “viziati” dal fatto che sono stati elaborati sulla base di coloro che afferiscono al centro dipendenze – mostrano che il 66,5% dei pazienti è eroinomane, il 20% cocainomane e il 12% consumatore di cannabis.
I Giardini Estensi, comunque, sembrano una delle zone predilette per il consumo di droga. Carlan il mese scorso ha trovato sette aghi in un solo giorno, ma è stato anche spettatore di altri episodi: «Due domeniche fa ho visto un gruppo di persone di colore riunite all’ingresso vicino al parcheggio Aci. Erano seduti lì, due di loro sniffavano. Ma non so quale sostanza fosse, ma di sicuro era droga».
«Venerdì sera abbiamo trovato una mountain bike abbandonata, la consegneremo all’ufficio degli oggetti smarriti – dicono le guardie ecologiche del Comune – Sarà stato qualcuno che l’ha presa da qualche parte e l’ha lasciata lì. Le siringhe, però, non le abbiamo mai trovate. Di sicuro sappiamo che ci sono certi tipi di attività, ma quando arriviamo noi la gente “smamma”».

s.bartolini

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