Parcheggi, mamme in rivolta Pioggia di multe fuori da scuola

VARESE Il parcheggio si paga anche in periferia e fioccano le multe alle mamme «distratte». Nel mirino degli ausiliari le auto dei genitori che vanno a prendere i figli all’uscita delle scuole di via XXV Aprile. E anche la moglie del sindaco Fontana è stata sorpresa senza ticket in pausa pranzo.

Forse non per tutti è ancora chiara l’ordinanza che dal 16 aprile ha modificato orari e tariffe dei parcheggi cittadini. In particolare, a molti non è noto che l’estensione del pagamento, nella fascia oraria della pausa pranzo e in quella serale, non vale solo per il centro città. Anche i parcheggi fuori dal ring sono soggetti alla stessa regola. Compresi quelli che gravitano attorno agli istituti di via XXV Aprile.

Nell’equivoco infatti sono cascati i genitori che vanno a prendere i ragazzi all’uscita da scuola. Quelli che sono soliti parcheggiare in via Brunella, via Salvo D’Acquisto e in piazza Giovanni XXIII^. E d’abitudine si dirigono direttamente verso le scuole, senza fermarsi al parcometro. Ad aspettarli al varco però ci sono gli ausiliari del traffico che da lunedì scorso non risparmiamo nessuno, nemmeno le mamme.

Dal 16 aprile hanno staccato a nastro un numero di multe «ancora impossibile da calcolare e confrontare con quelle che si davano nella stessa zona prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza – spiega il presidente di Avt, Maurizio Marino – Chiaramente i controlli sono aumentati e anche le zone di periferia sono presidiate quanto quelle del centro». E se ne sono accorte soprattutto le mamme dei ragazzi che frequentano la scuola media Dante Alighieri. Quelle che per non bloccare il traffico in via XXV Aprile,

fermandosi sul marciapiede con le quattro frecce, preferiscono parcheggiare intono alla chiesa della Brunella e fare qualche passo a piedi per prelevare i figli all’uscita da scuola. Tra queste pare esserci anche la moglie del sindaco Fontana, la signora Roberta Dini. Anche lei non sarebbe passata indenne al controllo certosino degli ausiliari del traffico, che le hanno lasciato il foglietto rosa sul cruscotto dell’auto, mentre lei andava a prendere i ragazzi a scuola. «Può essere – conferma Fontana – Se ha parcheggiato senza pagare il tagliando è giusto che come gli altri venga multata». Giusto si, ma un po’ più di tolleranza certo la si può anche dimostrare. Soprattutto nelle prime settimane di entrata in vigore del provvedimento. «I cartelli sono stati sostituiti ovunque – aggiunge Marino – e dell’ordinanza se ne è parlato abbastanza sui giornali e non». Le mamme distratte non hanno quindi alcuna scusante, neanche se sono la first lady varesina. Devono mettere in conto che prima di andare a recuperare i pargoli, d’ora in poi dovranno passare dal parcometro.

e.marletta

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