Gli studenti non mollano La mappa della protesta

Un’altra settimana di fuoco per la scuola varesina. Oggi i docenti si riuniranno per approvare un documento che limita le attività extra scolastiche. Intanto gli studenti dei licei varesini manifesteranno ancora domani.

Sono stati meno del 50% i docenti dei sei istituti scolastici che sabato hanno partecipato allo sciopero indetto dalla Cgil: i dati ufficiali delle adesioni si avranno, però, solo tra un paio di giorni. In piazza Carducci si sono riuniti i professori del Liceo Cairoli, quelli dei licei Manzoni e del Daverio. Sono rimasti in classe invece la maggior parte di quelli del del liceo artistico Frattini, dello scientifico Ferraris e dell’Isis Newton.

Questo non vuol dire che non condividano le ragioni della protesta. A fare da deterrente è stato il retro front dei sindacati di categoria Cisl e Uil. Intanto, i collegi docenti si riuniranno tutti oggi per approvare un documento condiviso di protesta. In particolare, «i docenti esprimono forte disagio per l’incertezza economica in cui le scuole si trovano da mesi – si legge nella bozza – A differenza degli altri anni scolastici a tutt’oggi non è dato conoscere a quanto ammontino i fondi per l’anno scolastico in corso. Si tratta di risorse vitali per ogni attività dell’Istituto».

Intanto, dopo le giornate di sciopero bianco della scorsa settimana e l’occupazione del liceo Cairoli iniziato ieri, gli studenti varesini si preparano per un corteo che partirà da piazza del Garibaldino domani mattina. Per quanto riguarda i Licei Manzoni, la rappresentante d’istituto Irene Scavello, si aspetta un’adesione pari a circa il 60% degli studenti. Dal liceo artistico Frattini, così come dall’Isis Newton e dal Daverio (geometri e ragionieri), alla manifestazione parteciperà circa l’80% degli studenti.

Non sarà, invece presente, lo scientifico Ferraris. «Stiamo protestando per i tagli alla scuola – spiega Dario Babudri, rappresentante d’istituto – ci sembra assurdo saltare le lezioni del mattino: se vogliamo protestare, possiamo farlo nel pomeriggio». Nessuna occupazione in vista al Daverio. «È impensabile organizzare nel nostro istituto un’azione simile a quella attivata al Cairoli – spiega Andrea Bruno, rappresentante d’istituto – Sono rimasto molto deluso: sabato, ultimo giorno dello sciopero bianco, qualcuno ha compiuto qualche piccolo atto vandalico all’interno dell’istituto».

Anche al Manzoni sembra lontana l’ipotesi di un’occupazione: troppo poco il tempo a disposizione per organizzarla. Venerdì e sabato mattina, nelle due sedi dei Licei Manzoni, i ragazzi si confronteranno sulle prossime azioni da intraprendere all’interno di due assemblee d’istituto. Si chiama fuori anche l’Isis Newton che, la scorsa settimana, ha aderito solo con due ore allo sciopero bianco. Anche al Frattini gli studenti, impossibilitati a un’occupazione dello stabile  della Provincia, nei prossimi giorni stabiliranno come proseguire la protesta.

b.melazzini

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