«Cadaveri senza futuro» Che choc i prof in piazza

VARESE «Senza Pubblica Istruzione, solo cadaveri e nessun futuro». Parlava molto chiaro lo striscione teso dal gruppo di insegnanti che ieri pomeriggio, poco dopo le 15.30, ha inscenato un flash mob in piazza Monte Grappa a Varese. «Senza la scuola pubblica, senza l’istruzione per tutti, avremo solo morti che camminano» dicono i prof “ribelli”, che nel primo pomeriggio del 2013 hanno voluto attirare l’attenzione dei varesini sui tagli e sulle problematiche della scuola pubblica, sempre più

complesse. E l’hanno fatto con una messa in scena choc: al segnale convenuto, una quindicina di professori hanno steso a terra dei materassini da ginnastica, si sono stesi sopra per poi ricoprirsi completamente con lenzuala bianche, a inscenare i cadaveri eccellenti della pubblica istruzione.
«Abbiamo voluto riprendere il flash mob di Trieste – racconta Stefano Alterini, portavoce degli insegnanti in protesta permanente – ma riproponendolo come augurio di buon anno ai varesini. Perché la scuola è un argomento che riguarda tutti, professori e studenti, quindi anche i genitori, le famiglie. In una parola: la scuola riguarda gli elettori. A pochi mesi dalle elezioni politiche, vogliamo tenere alta l’attenzione. Chiediamo che la scuola pubblica e la sua salvaguardia diventino uno dei centri dell’attenzione, che abbia spazio nei programmi elettorali». I professori, però, non si fermano qui: «Terremo d’occhio gli eletti, vedremo se alle promesse faranno seguire i fatti».

s.bartolini

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