Inda, domanda di concordato Incertezza sulla fusione con Samo

Vizzola Ticino – Doccia fredda per i lavoratori della Inda di Vizzola Ticino e Caravate. L’azienda ha comunicato ai sindacati di avere presentato domanda di concordato in data 10 gennaio, per far sì che Inda possa proseguire la sua attività nonostante i debiti, che vengono di fatto congelati.

La decisione dei vertici aziendali comporta una ricaduta pesante per i lavoratori di Caravate, che non hanno accettato il trasferimento a Vizzola e che avrebbero dovuto essere liquidati con il Tfr e le buone uscite entro il 13 gennaio. Intanto proseguono nell’incertezza le trattative, che avrebbero dovuto concretizzarsi entro Natale, con la ditta Samo di Verona per una fusione tra le due aziende.

Una situazione sempre più ingarbugliata che ha spinto la rsu di Fim cisl a emettere un volantino. «I lavoratori hanno comunque deciso, ancora una volta, con un atto di grande responsabilità di continuare a compiere il proprio dovere fino in fondo per il loro bene e dell’azienda; ci aspettiamo però uno scatto di dignità della proprietà che finora non si è mai esposta in prima persona».
Matteo Fontana

p.rossetti

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