Lite furibonda in un parcheggio Calci e sassate tra automobilisti

RANCIO VALCUVIA E’ finito agli arresti domiciliari un uomo di 33 anni originario di Taranto, ma domiciliato a Cuveglio, che dovrà rispondere dell’accusa di lesioni personali volontarie aggravate, prodotte nel contesto di una vera e propria rissa scatenata con tre automobilisti.
I fatti risalgono alla scorsa notte. L’aggressore verso la mezzanotte è giunto con la sua Smart Four, in un parcheggio di Rancio Valcuvia, dove si trovano una serie di centri commerciali ed esercizi.

Nel parcheggio c’erano già i tre occupanti di un’altra auto, dei quali due, un uomo di 51 anni e uno di 35, all’esterno del mezzo intenti a fumare una sigaretta e il terzo, uno di 50 residente a Leggiuno, seduto in macchina. Proprio una battuta di quest’ultimo, al passaggio della Smart, proposta in dialetto del sud, sarebbe stata la causa del violento litigio scatenatosi subito dopo.
Il 33 enne, infatti, dopo aver sentito la battuta, ha arrestato la Smart e si è scagliato contro l’auto dei tre, colpendola con numerosi calci. L’ira dell’uomo non si è calmata, anzi. In una escalation di violenza, ha impugnato un sasso e ha cominciato a colpire violentemente sia l’uomo di 50 anni che l’amico di 35, reo di essere intervenuto per calmarlo.
A farne le spese più gravi è stato il 50 enne che, dopo essere stato colpito, è caduto a terra, battendo la testa contro il suolo.
Neanche la caduta l’ha però salvato da ulteriori colpi infertigli dal trentenne.
Per due dei tre contendenti la lite ha prodotto effetti. Infatti, ultimato il pestaggio, l’aggressore si è allontanato, mentre gli altri tre sono andati in pronto soccorso. La segnalazione è giunta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Luino, che ha immediatamente inviato sul posto quattro pattuglie dei carabinieri delle Stazioni di Cuvio, di Laveno Mombello, di Ponte Tresa e dell’Aliquota Radiomobile del Nor di Luino. Gli uomini sono stati coordinati dal maresciallo capo Roberto Notturno, comandante della Stazione di Cuvio. Due degli aggrediti, il 35 enne e il 50 enne, sono stati visitati dai medici dell’Ospedale di Cittiglio. Le condizioni del 50 enne sono subito apparse gravi, tanto che è stato disposto il ricovero ed il trasferimento al Circolo di Varese, dove ora si trova in prognosi riservata per una emorragia cerebrale e per la frattura di una costola.
Il 35 enne se l’è cavata con una ferita alla regione parientale sinistra e sette giorni di prognosi. E’ stato subito dimesso dall’ospedale di Cittiglio. Essenziale per recuperare l’aggressore si è rivelato il contributo del personale di Cuvio, che nei giorni scorsi aveva proceduto a sanzionare per una condotta inappropriata di guida. I militari sono quindi giunti davanti all’abitazione dell’uomo che, svegliato in piena notte, dopo un primo tentativo di negare l’addebito, ha ammesso di essere stato coinvolto nel litigio ed è stato, quindi, dichiarato in arresto.
La posizione ed il ruolo dei partecipi alla rissa è al vaglio degli inquirenti. Dovranno rispondere di rissa aggravata e il trentenne di lesioni. Le indagini sono coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Annalisa Palomba. L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

s.bartolini

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