Anche la mamma di Aldrovandi per la protesta sul caso Uva

VARESE I familiari di Giuseppe Uva, morto in ospedale nel giugno 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri a Varese, e alcune associazioni organizzeranno il 16 aprile un presidio davanti al Palazzo di giustizia di Varese per chiedere la riapertura delle indagini sull’episodio.
In quella data, infatti, è prevista l’udienza preliminare a carico di due medici dell’ospedale di Varese accusati di omicidio colposo per errori nelle cure somministrate a Uva, ricoverato con trattamento sanitario obbligatorio dopo che aveva trascorso parte della notte in caserma,

fermato ubriaco per strada. Un terzo medico, Carlo Fraticelli, è stato assolto in primo grado dall’accusa.
«La Procura non ha mai indagato seriamente su quello che è successo in caserma – ha spiegato Lucia Uva, la sorella dell’uomo – per questo contestiamo il fatto che vengano rivolte accuse ai medici». Al presidio parteciperanno i familiari di Uva, Ilaria Cucchi, Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, Domenica Ferrulli e altri parenti di persone morte dopo essere venute in contatto con le forze dell’ ordine.
Sostengono l’iniziativa associazioni come A buon diritto, fondata dal senatore del Pd Luigi Manconi, e Antigone. «Esprimo solidarietà a Lucia Uva e sostegno a sua figlia Angela» ha spiegato Ilaria Cucchi.

s.bartolini

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