Quando la poesia è voce libera e coraggiosa, con Jack Hirschman e Sandro Sardella


La poesia che diventa azione. Le parole che entrano nell’esistenza quotidiana e trasformano la normalità in qualcosa di straordinario. La vita cui ci affacciamo da adolescenti, con i nostri sogni e i desideri, offre a tutti, se non le stesse opportunità materiali, almeno uguali opportunità spirituali.

Sta a noi saper cogliere l’ultrasensibile andando oltre la realtà sensibile. Scegliere di essere qualcosa in più di un pezzo di carne pulsante, un uomo-consumatore, un ingranaggio in una catena di montaggio di un sistema che ha bisogno di manichini dotati solo degli impulsi intellettivi di base e cerca di ostacolare lo sviluppo di menti pensanti.

Il pensiero dà libertà e quasi ogni sistema rifugge dall’ospitare al suo interno esseri che abbiano la libertà come aspirazione, la sete di cultura come dipendenza.

Meglio fornire dipendenze più materiali. In questo modo si avrà a che fare con esseri maggiormente gestibili. Perché chi ama la cultura è sempre stato difficile da gestire.
Ma nel mondo moderno, attraverso l’omologazione, si è riusciti a creare una sorta di “para-cultura” che ha avuto il potente effetto, dagli anni Ottanta in avanti, di “rincretinire” i suoi fruitori, abbassando e livellando potenzialità e aspirazioni critiche e artistiche.

Per fortuna, l’essere umano è qualcosa di unico nell’universo, e nel sangue continua ad avere una voglia di ribellione e di non conformarsi che può essere la nostra salvezza.

La poesia può essere uno strumento per raggiungere tutto questo, per ribellarsi, per dare voce ad una coscienza civile, per lanciare messaggi, per combattere battaglie, Semplicemente per cantare la vita in un modo diverso, dando quindi uno sguardo alternativo a chi ci legge.

Jack Hirschman, gigante della poesia mondiale, è il miglior esempio di tutto questo. E in Italia, a Varese, non si può parlare di Jack Hirschman senza parlare di Sandro Sardella, l’operaio-poeta, amico di lunga data di Hirschman, con il quale condivide la passione per la poesia e la libertà. Puoi leggere infiniti versi, ma sono pochi quelli che ti cambieranno la vita.