«Quella sera con Silvio…». E diventò Notte dei Poeti

Dino Azzalin spiega come è nato il tradizionale appuntamento che quest’anno si terrà a Cunardo

La notte di San Lorenzo, la famosa notte del “gran pianto di stelle” evocata nel celebre componimento di Giovanni Pascoli, “X agosto” è diventata “La Notte dei poeti” a Varese, che quest’anno si svolgerà, sabato 12 agosto, nel meraviglioso scenario naturale delle Fornaci Ibis di Cunardo di Giorgio Robustelli, a partire dalle 21,15.

Il grande poeta di Castelvecchio scorgeva proprio nella figura del poeta un ruolo fondamentale, quello di scongiurare il male che affligge la nostra epoca.

“Il poeta, se è e quando è veramente poeta, cioè tale che significhi solo ciò che il fanciullo detta dentro, riesce perciò ispiratore di buoni e civili costumi, d’amor patrio e familiare e umano. Le pietre, le piante, le fiere, i popoli primi, seguivano la voce dell’eterno fanciullo, d’un dio giovinetto, del più piccolo e tenero che fosse nella tribù d’uomini salvatici. I quali, in verità, s’ingentilivano contemplando e ascoltando la loro infanzia”. Quest’anno la Notte dei poeti, giunta alla sua XXIX edizione, avrà una caratteristica itinerante, si snoderà, infatti, tra la Valcuvia e la Valganna.

L’idea nacque per caso – racconta il medico e poeta Dino Azzalin ideatore, insieme a Silvio Raffo, del tradizionale appuntamento poetico – una sera d’estate del 1988, con Silvio (Raffo), dopo una festa conviviale a casa mia al Faido, con vista sul lago. Alla fine della quale, per i pochi rimasti, iniziammo a leggere versi e indovinarne gli autori, facendo l’alba. Durante la notte si guardava il cielo per cercare risposta ai propri desideri, infatti era il 10 agosto, la notte delle stelle cadenti: San Lorenzo. Da quel momento pensammo di organizzare, una volta all’anno, proprio il 10 agosto la “Notte dei Poeti” invitando a leggere i propri testi sia i poeti del territorio sia quelli di fama nazionale.

Intanto bisogna dire che in ventinove anni, sono passati veramente centinaia di poeti tra i più illustri del nostro tempo. Abbiamo visto avvicendarsi poeti del calibro di Andrea Zanzotto, Alda Merini, Franco Buffoni, Aldo Nove, Milo De Angelis, Vivien Lamarque, Cesare Viviani, Fabio Scotto, Patrizia Valduga, Sandro Sardella, Angelo Maugeri, Mauro Maconi, Mario Santagostini, Nina Nasilli, Massimo Scrignoli, giusto per citarne alcuni tra i più noti nel panorama poetico italiano.

La prima è sicuramente la pubblicazione (in unica edizione) di un libro dal titolo “La notte dei Poeti”, stampato in 127 copie da GaEle Edizioni con una poesia inedita di tutti i poeti invitati. Il libro verrà presentato ad Arcumeggia paese degli Affreschi, alle 18, da Luigi Sangalli e Flavio Moneta nel corso della inaugurazione della Sangalleria, importante punto di riferimento artistico del territorio, recentemente ampliata e rinnovata. L’evento si sposterà alle 21 alle Fornaci Ibis di Cunardo dove è

in corso una bellissima mostra di Giancarlo Sangregorio dal titolo “Sincretismi”». Come si svolgerà la notte del Faido? «Accoglieranno i partecipanti della serata “Le Divo”, Francesca Alberti e Sara Albini, con una danza circense con numeri di tessuto, trapezio e corda. Francesca Alberti è reduce dal Teatro della Scala di Milano, con lo spettacolo “La Gazza ladra” di Rossini e diretto dal famoso regista Gabriele Salvatores. Seguiranno alcuni video-arte, a cura di Edoardo Tettamanzi aventi per soggetto opere di artisti quali Robustelli,Borghi, Ravasio, Fontana e Klein e una danza tra Oriente e Occidente di Eleonora Manca, che unirà la sensualità della musica con la gestualità del corpo. A seguire CAGES, Soraya Cordaro funambola nel mondo della poesia, danzerà tra il fuoco e catene spezzate.

I poeti invitati a leggere nel corso della serata sono M.Elena Danelli, Sandro Sardella, Rita Clivio, Gaetano Blaiotta, Viviana Faschi, Marcello Castellano, Enrico Brunella, Adriana Gloria Marigo, Silvio Raffo, Carla Benecchi, Fabio Scotto, Eleonora Bassani, Flavio Moneta, Antonella Visconti, Guido Nicoli, Stefania Cadario, Terenzio Cuccuru, Chiara Bazzocchi, Marco Tavazzi, Gisa Legatti e Luciano Zoni. Ogni poesia sarà arsa nel braciere accanto al luogo di lettura e di scena per dare nuova energia all’Universo attraverso la fiamma della parola poetica. A conclusione, la rituale lettura collettiva della poesia di Giovanni Pascoli, “X Agosto”». Per informazioni: Associazione Amici- Fornaci Ibis 328.7551267.