Santa Maria compie 500 anni. Sarà una festa per tutta Busto

Il santuario verrà omaggiato con una settimana di festeggiamenti dal 27 aprile al 14 maggio

I 500 anni di Santa Maria: fede, devozione popolare ed eventi mondani a braccetto, sotto l’insegna della Madonna dell’Aiuto, per una grande primavera bustocca. Ci sarà anche un’originale cena rinascimentale, con tavolata lungo via Cavour, e menu ispirato all’epoca dell’edificazione del Santuario.

Il programma ufficiale delle celebrazioni, messo a punto dall’amministrazione comunale in sinergia con monsignor , prevosto di San Giovanni sotto le cui competenze è il Santuario di Santa Maria, è già pronto e stampato sui volantini. Per ora sono già stati disseminati per la città una serie di manifesti con il logo della manifestazione (la sagoma stilizzata della Chiesa con un grande 500) e le date. Dal 27 aprile al 14 maggio. Appena dopo Pasqua il programma verrà svelato e spiegato in conferenza stampa. Ma i preparativi procedono già a pieno ritmo. Venerdì l’assessore alla cultura è stata invitata all’Enaip di Beata Giuliana per la prova del menù della cena rinascimentale del 6 maggio, sabato sera, che si prospetta come uno degli appuntamenti mondani più originali dell’intero programma.

L’amministrazione comunale, in collaborazione con il Distretto del commercio, posizionerà una grande tavolata lungo la via Cavour, dove sarà servita una cena con menù ispirato all’epoca dell’edificazione del Santuario di Santa Maria di Piazza. Per quasi tre settimane, fede e devozione popolare si mischieranno con aspetti culturali e aggregativi lungo tutto il percorso delle celebrazioni. Gli eventi religiosi faranno, come doveroso, la parte del leone, con la presenza del cardinale per la Messa conclusiva sul sagrato domenica 14 maggio ma anche di altri alti prelati legati a Busto (come i vescovi Franco Agnesi,

Roberto Busti e Pier Giacomo Grampa). Ma il mondo culturale bustocco sarà coinvolto a 360 gradi, tra concerti di vario genere, mostre d’arte e di fotografia, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, conferenze storiche e artistiche. Un’occasione davvero speciale, e per certi versi unica, per ribadire il concetto, a cui il sindaco e la sua giunta tengono particolarmente, de #ilbellodivivereaBusto, uno slogan che diventerà anche merchandising della città, stampate su una linea di polo in fase di realizzazione. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una vera primavera bustocca. In tutti i sensi. Per la Busto religiosa e per la Busto civile.