Tutti a scuola di dj con prof Mastermax. «Vi insegno come fa ballare le persone»

Dal 4 settembre il corso a Varese Dischi: «Gli iscritti? Non solo giovani: ci sono anche avvocati e pensionati»

Mastermax sale in cattedra: il dj varesino coltiverà nuovi talenti.

Lunedì 4 settembre, Massimiliano Malnati, che da trent’anni fa ballare Lombardia, Ticino e non solo, tornerà ad insegnare i segreti della consolle a Varese Dischi.

Già in 600 hanno messo alla prova il loro talento nei corsi per djing organizzati da Max.

«Per anni l’ho tenuto Casa del Disco. Ho iniziato nel 2010 e quando ha chiuso ho proseguito alla Musical box di Besozzo e alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi a Mendrisio, dove tutt’ora si tengono i corsi».

Tanti i ragazzi interessati a conoscere i trucchi del mestiere e di avere consigli da un vero esperto del settore.

«Ero convinto che sarebbe interessato ai giovani e infatti, sono molti. Non mi aspettavo, invece, che arrivassero un avvocato quarantenne, una dottoressa del pronto soccorso, un papà insieme al figlio, pensionati o disoccupati in cerca di una chance».

Tra gli “studenti” gli uomini sono in maggioranza.

«È un mestiere ancora molto maschile, nonostante ci siano delle superstar internazionali di sesso femminile. Le donne che frequentano il corso sono molto attente e determinate. E alcune mi stanno dando grandi soddisfazioni per i risultati che stanno ottenendo».

Nel negozio di Galleria Manzoni gli aspiranti disk jokey impareranno « beatmatching o messa a tempo e l’assemblaggio dell’impianto. Cerco di partire dalle basi poi ovviamente verifico quale sia la preparazione di ciascuno e mi regolo di conseguenza. Spiego poi la struttura di una serata commerciale, quella in cui si mette un po’ di tutto, variando nei diversi generi dall’hip hop al reggaeton, passando per gli anni ‘90. È più difficile di una serata a tema, perché prevede scelte che incontrino il gusto di un pubblico generico e si va dalla dance di Guetta a 128 battute al minuto fino a Despacito che ne ha meno di 90».

Nessuno schema troppo rigido, perché «non è detto che segua l’andamento della serata che deve essere un’onda, ma bisogna saper cambiare anche in corsa».

Il dj bravo «magari sbaglia anche, ma sa correggere al momento il proprio errore».

Finito il corso «si impara il resto solo sul campo. Continuando a farlo davanti alla gente. Solo così ti accorgi se sbagli. Porto chi se la sente all’Arlecchino Show bar di Vedano Olona, che ci offre la possibilità di usare il palco. Così a turno, per mezz’ora, possono sperimentarsi davanti ad un pubblico vero. In più radio Varese Web dà la possibilità di mandare il propri dj-set».

Per alcuni partecipanti, il corso ha dato avvio ad esperienze lavorative.

«Alcuni stanno lavorando in questo campo e sono molto contento. In particolare un ragazzo iscrittosi tre anni fa, allora quindicenne, che è arrivato quarto al concorso indetto dalla Pioneer, marchio leader delle consolle a livello nazionale».

Gli sbocchi «sono pochi purtroppo e ci vogliono molta costanza e volontà. Anche quella di rinunciare al tempo libero. Dal 1986 posso contare pochissimi weekend liberi, ma solo così si inizia a muovere, ci si può far conoscere, apprezzare nei locali della zona e muovere i primi passi per farne una professione».

Continuano le soddisfazioni in questo 2017 che per Mastermax ha segnato l’incoronazione, a gennaio, come top dj del Canton Ticino, classificandosi al primo posto della hit popolare che decide il migliore sul territorio del cantone Svizzero e anche il podio, al secondo posto, dei Dance Music Awards come resident d’Italia del premio indipendente noto per individuare e valorizzare, chi opera nei vari ambiti del mondo musicale.